Juve, il gioco arranca ma la difesa torna bunker: Max chiude la porta

Juve, il gioco arranca ma la difesa torna bunker: Max chiude la porta

Wojciech Szczesny
La Juve torna bunker. I bianconeri sono la seconda difesa del campionato ed il numero di cleansheet è impressionante

Diciamola senza girarci intorno: la Juve non ha di certo giocato bene contro il Milan. La partita è stata bruttina in generale, equilibrata nonostante il rosso di Thiaw, e la rete è giunta grazie ad una deviazione fortunata di Krunic sul gol di Locatelli. Eppure, ecco 3 punti che pompano entusiasmo dopo settimane complicate e che cambiano radicalmente il volto della classifica bianconera più che appaiata al treno scudetto. Un treno dei desideri a cui la Juve dovrà restare attaccata fino al momento topico della stagione, quindi fino alla primavera, quando potrà dunque cercare di affondare il sorpasso da tricolore mentre le competitor saranno impegnate nei rispettivi impegni d’Europa.

È la difesa la vera forza

Rasentando ogni possibile cliché che attornia l’allegrismo, la Juventus può certamente compiacersi della sua solidità difensiva. La difesa bianconera è tra le meno battute del campionato con 6 reti (solamente l’Inter, con 5 gol subiti, ha fatto meglio) ed ancora più importante è il dato dei clean sheet. 6 in totale di cui 4 consecutivi nelle ultime sfide contro Empoli, Atalanta, Torino e Milan. Un filotto del genere non si verificava da inizio 2023: in quel caso furono 8 i clean sheet consecutivi della Juve. La valenza del dato assume ancora più valore se si allarga il tempo di osservazione: la Juventus è la squadra che ha ottenuto più clean sheet nel 2023 (16) e, considerando il quadro europeo, solamente il Barcellona ha fatto meglio.

Max se la gode

Max si gode questi numeri per alimentare – ma senza dirlo – il sogno scudetto. Numeri raggiunti in virtù di un impianto di squadra ben lavorato e, ovviamente, grazie al valore e alle prestazioni dei singoli. Come quella di Szczesny che con le sue parate – per esempio – ha regalato il punto di Bergamo. Oppure Bremer, sempre più leader e Gatti ormai pienamente inserito. Tutto questo aspettando i rientri di Danilo e Alex Sandro e compiacendosi della nuova scoperta: il giovane Den Huijsen.

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