TORINO – L’attaccante del Borussia Dortmund Erling Haaland ha parlato intervistato alla consegna del premio come miglior giocatore del mese della Bundesliga.
“Mio padre Alf-Inge è stato un grande modello per me. Mi sono sempre detto di voler diventare un calciatore professionista ed è quello che mi sono sempre ripetuto per tutta la mia vita. Cercare di fare meglio di lui è sempre stato un obiettivo che al momento non ho ancora raggiunto: lui ha giocato 34 partite con la maglia della Norvegia e circa 200 in Premier. A me manca ancora un po’. Il mio percorso non è ancora paragonabile a quello di altri. E’ vero, a Salisburgo ho segnato tanti gol, ma poi vedevo cosa faceva Mbappè in Ligue 1 e ho capito che nel calcio si può sempre raggiungere un livello più alto.”
“Sono qui da un mese, ma quando la squadra è così brava è più facile creare occasioni da gol. Sancho, Reus e Hazard sono calciatori di livello mondiale e con questi ragazzi tutto diventa molto più semplice.”