di Fabio Marzano
TORINO – Nella serata di ieri la Juventus ha ottenuto la sua seconda sconfitta consecutiva tra campionato e Champions. Dopo lo stop rimediato nella sfida contro il Napoli infatti, la Vecchia Signora ha dovuto arrendersi anche di fronte ai portoghesi del Porto, ma con il sogno qualificazione molto più che realizzabile. La rete di Chiesa infatti tiene viva la speranza e ha rimesso totalmente in piedi una partita che sembrava aver rievocato i fantasmi di Istanbul, o più recentemente, quelli di Lione. Juve ancora in corsa dunque, ma per arrivare sul tetto d’Europa bisognerà battere una concorrenza agguerrita e quella che al momento sembra fare più paura, è il Psg trascinato dalle due baby stelle Mbappè e Moise Kean, i due che hanno annientato il Barcellona.
Proprio sulla stagione dell’ex bianconero, siamo andati ad intervistare il fratello, Giovanni Kean, il quale ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Hai avuto modo di sentire tuo fratello dopo la partita di Champions?
“Si ci siamo sentiti ed era contentissimo. E’ stata la prima volta per lui al Camp Nou ed è andata benissimo direi”
Si trova bene a Parigi? Che rapporto ha con i compagni?
“Si lui si trova benissimo. La prima cosa che mi ha detto quando arrivò li è che avevano un gruppo spettacolare, che lo avevano accolto come fosse un fratello minore e lui si è integrato benissimo. Sta bene e si vede, anche i numeri gli stanno dando ragione”
Che rapporti ha con Mbappè? Si trova meglio con lui o prima con Cristiano Ronaldo?
“Questa è una bella scelta. Sono due giocatori straordinari ma come si trova bene con loro si trova bene con tutto il resto dei suoi compagni. E’ chiaro che giocare accanto a campioni del genere lo può solo far crescere, ma su Ronaldo non c’è neanche da chiedere perche chiunque vorrebbe giocare con lui”.
Chi preferisce tra Mbappè e Ronaldo?
“Questo non lo so con certezza. Penso piu Mbappè solo per una questione di età, è coetaneo con Moise e secondo me può avere piu feeling con lui di quanto ne aveva con CR7. Non vorrei dirti una cavolata ma penso sia cosi”.
In che rapporti è rimasto con la Juve? Si sente ancora con i suoi ex compagni?
“Con i suoi ex compagni si sente sempre. Lui è rimasto legato alla Juve, è sempre la squadra che lo ha lanciato e si guarda tutte le partite ogni volta che può. Ci è rimasto comunque in buoni rapporti e spero di rivederlo in Italia un giorno, anche se ora si trova bene a Parigi e se può scrivere la storia in un club come quello, va bene lo stesso direi”.
Quale è stato l’idolo di Moise da bambino? A chi si è ispirato?
“A lui piaceva tantissimo Martins e aveva anche la maglietta. Ha cambiato poi nel tempo, da Drogba, passando per Balotelli. Mario è stato un giocatore che lo ha segnato tantissimo, anche come stile di gioco gli piaceva come giocava, è vero che ognuno ha il suo carattere ma Mario è una persona bravissima, ci esco sempre insieme e non è come molti lo descrivono. Calcisticamente parlando se avesse avuto un’altra testa avrebbe indubbiamente fatto un altro tipo di carriera, perchè è sempre stato uno dei piu forti in circolazione”.
Ringraziamo gentilmente Giovanni Kean per la disponibilità.