di FABIO MARZANO
TORINO – Questa sera andrà in scena l’ultima sfida del campionato di calcio 2020 per la Juventus che, ospiterà la Fiorentina di Cesare Prandelli all’Allianz Stadium, con i bianconeri che vorranno incrementare ulteriormente le prestazioni delle ultime uscite. Ad analizzare quello che sarà il match di Torino, è stato un grandissimo ex bianconero, con un passato anche sulla panchina della Viola. Stiamo parlando dell’ex portiere Campione del Mondo Dino Zoff che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.
Vedendo queste ultime uscite pensi che la squadra abbia trovato una giusta identità o manca ancora qualcosa?
“Io non sono mai stato preoccupato di quadrature o di organizzazione della squadra. Quando sei alla Juve, con campioni del genere, la soluzione si trova sempre. Certo, in queste ultime prestazioni ha dimostrato tutto il valore che ha questa squadra e ci auguriamo che possa continuare su questa strada”.
Credi che sia ancora la Juve la squadra da battere?
“Sulla carta resta ancora la squadra da battere. Bisogna aspettare almeno 4 o 5 partite per capire come verrà indirizzato questo campionato, ora mi sembra un pò prematuro dire chi lo vincerà. Ad oggi la vedo la squadra piu attrezzata per vincere lo scudetto”.
Che tipo di partita ti aspetti tra Juve e Fiorentina, tenendo conto sia della forte rivalità calcistica ma anche del momento delicato che stanno attraversando i Viola?
“Il pronostico chiaramente è a favore della Juve. E’ chiaro che in ogni partita i rischi poi vengono a galla e non sarà comunque facile per i bianconeri. Sicuramente ci aspettiamo di vedere una bella partita però la Juve è nettamente favorita”.
Secondo te Prandelli è l’allenatore adatto per risollevare questa squadra?
“Prandelli è un allenatore esperto e particolarmente bravo. Se ce n’è uno, lui ha sicuramente questa possibilità. Conosce molto bene l’ambiente da diversi anni ed è uno che sa valorizzare i giovani”.
Qual’è il segreto di Buffon per essere cosi competitivo a 43 anni?
“Dipende soprattutto dal fisico e dalle motivazioni che uno ha. Giocando poi saltuariamente non c’è grande dispendio di energie e quindi può continuare a rendere al meglio come sta facendo tutt’ora”.
Saresti favorevole al ritorno di Pogba alla Juve?
“Non so cosa sta facendo Pogba in questi periodi. Soprattutto non sappiamo se, qualora dovesse ritornare renda ancora come quando giocava alla Juve. Può essere migliorato o peggiorato vista la situazione che sta vivendo, poi sono convinto che la Juve sia completa cosi”.
Che ricordi particolari hai di Paolo Rossi?
“Paolo Rossi lo ricordo come una persona simpatica, aperta, sveglia. Era veramente un piacere stare insieme a lui ed è stata un grande perdita. Come calciatore era straordinario perche faceva sempre la cosa giusta al momento giusto e questo non è poco”.
Ringraziamo gentilmente Dino Zoff per la disponibilità.