ESCLUSIVA - MARCOLIN: "Contro il Barca la partita della svolta ma attenzione al Genoa. La Juve dipende da CR7"

ESCLUSIVA – MARCOLIN: “Contro il Barca la partita della svolta ma attenzione al Genoa. La Juve dipende da CR7”

Dario Marcolin
L'ex giocatore Dario Marcolin, ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione

di Fabio Marzano

TORINO – Dopo l’impresa del Camp Nou, la Juventus adesso è tutta con la testa alla gara di questo pomeriggio contro il Genoa. Il tempo dei festeggiamenti è finito e ora bisognerà replicare quanto anche in campionato quanto di buono fatto in Champions. Ad analizzare quello che sarà il match tra rossoblù e bianconeri è stato un grande ex del Grifone, Dario Marcolin che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.

Parlando di Paolo Rossi, volevo chiederti che ricordi hai di lui e se hai avuto modo di conoscerlo?

“L’ ho conosciuto perche lavorava a Sky e io anche. La sua grandezza è stata l’umiltà e il fatto di essere a disposizione per tutti. Aveva un sorriso per tutti. Era un campione in campo ma ha lasciato un segno indelebile per la persona che era. Mancherà a tutti”.

Che tipo di partita ti aspetti tra Genoa e Juve? Credi che la vittoria di Barcellona possa influire nella testa dei giocatori bianconeri?

“La Juve si trasforma anche in campionato. La vittoria a Barcellona rimane nella storia, anche se non è lo stesso Barca ,ma è ugualmente ricco di campioni. La vera molla è stata nella testa di Pirlo, la sua prima vera e grande vittoria, sarà sicuramente un punto di svolta. Contro il Genoa, su carta non c’è partita, però la Juve deve stare attenta e concentrata perche con le piccole questo viene a mancare. Difficile che la Juve sbagli atteggiamento però il Genoa in contropiede può colpire e fare male”.

Pensi che la vittoria del Camp Nou possa essere un punto di svolta per la stagione della Juve?

“Mi vengono in mente le parole di Allegri. Disse sempre : “Vedremo a marzo”. Può essere una svolta per la Juve ma devi vedere le squadre quando arrivano a marzo. E’ vero che il Milan sta correndo, però le partite son difficili per tutti. Siamo ancora all’undicesima”.

Se gioca cosi, quante chance ha la Juve di vincere la Champions?

“La partita con il Barcellona è stata importante e da ripercorre. Da qui a vincerla è difficile, devi avere dei sorteggi a favore, devi affrontare delle squadre che hanno problemi maggiori rispetto ad altri e devi avere gli episodi dalla tua. Io credo che la Juve è in crescita ma ci sono tante favorite come:Real, Bayern, City e Liverpool. Conta molto come sarà la condizione fisica, gli squalificati e tutta una serie di fattori. Ci sono squadre che fanno paura”.

Che differenze hai notato tra Messi e CR7?

“Abbiamo visto un Messi triste. Un pò diverso dal solito. Lo scontro lo ha vinto Ronaldo, non solo per il gol ma l’entusiasmo che aveva era diverso da quello di Messi. Ha un po penalizzato la prestazione dell’argentino. Il valore dei due giocatori rimane sempre grande, Cristiano è entrato in campo gasato, al contrario di Messi che era in difficoltà. Ma la storia tra i due è eterna. In quel momento li ha vinto Ronaldo ma resterà una battaglia infinita”.

Chi vedi favorito per la lotta scudetto?

La Serie A sembra la Premier. Qest’anno è un campionato strano e ravvicinato. Come lavoro fisico è una stagione che nessuno sa affrontare perchè non è mai stato preparato ad una situazione del genere. Pero è bello perche non hai una squadra definita che vince dall’inizio, ma sarà combattuto fino alla fine”.

Credi che Juve e Milan siano rispettivamente, Ronaldo e Ibra dipendenti?

“Si. Anche se il Milan ha dimostrato che è riuscita a sopperire pure senza Ibra. La Juve ha bisogno di Ronaldo e dipende da lui. Il Milan chiunque ha affrontato senza lo svedese, è riuscito comunque a battere l’avversario, ai bianconeri invece serve CR7″.

Riguardo al tuo futuro, hai mai pensato ad una carriera da allenatore?

“Mi piace quello che faccio. Credo che manterrò questa linea, anche se ogni volta che vedo il campo verde la tentazione è forte”.

Ringraziamo gentilmente Dario Marcolin per la disponibilità. >>> E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe! <<<

 

 

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