TORINO – Roberto Baggio contro Luca Fusi, un duello caratterizzante uno dei tanti derby tra Juventus e Torino. Sfide giocate nella stessa città e in stadi diversi. Partite che hanno visto misurarsi giocatori che hanno saputo incarnare l’anima del proprio club e – in qualche raro caso – persino quella di entrambi.
BONUCCI VS AMAURI
Juventus-Torino del 30 novembre 2014. Si combatte sotto la pioggia e fino alla fine non è un modo di dire, visto che a deciderlo è un destro di Andrea Pirlo scoccato da fuori area a una manciata di secondi dalla chiusura del match. Quell’azione nasce proprio da un recupero di Bonucci, che più volte si trova ad incrociare un suo ex compagno di squadra, Amauri. Hanno convissuto poco in bianconero, giusto qualche mese, ma ha un certo peso la prima partita giocata insieme a Dublino, contro lo Shamrock Rovers: per Leo è la prima presenza nella Juventus, per l’attaccante brasiliano è una bella serata perché è lui a firmare le 2 reti della vittoria.
MARCHISIO VS GAZZI
Se si parla di dna di Juventus e Torino, questo duello a centrocampo lo rappresenta perfettamente. Siamo nel primo derby giocato allo Stadium, il primo dicembre 2012. Claudio Marchisio è juventino nato, ha vestito la maglia a strisce sin da bambino e di sfide contro i granata ne ha giocate dai tempi del vivaio. Ecco perché è giusto ed incredibilmente bello che questa gara venga dominata proprio da lui, autore di 2 dei 3 gol con cui la Signora domina l’avversario. Di contro c’è Alessandro Gazzi, 4 anni nel Toro con l’idea – per usare le sue parole – «di mettere l’agonismo davanti ad altri aspetti come quello tecnico». Sì, il derby è perfettamente riassunto in loro due.
BAGGIO VS FORTUNATO
Non sono molti i giocatori che hanno vestito sia il bianconero che il granata. Ed ancor meno sono quelli che si sono incrociati in un derby. Succede esattamente il 3 ottobre del 1993, in un emozionante Juventus-Torino al Delle Alpi: per due volte la Signora va avanti e la risposta dei cugini arriva puntuale, fino a quando un colpo di testa di Jurgen Kohler spezza l’equilibrio definitivamente. Nella Juve gioca Dino Baggio, ex granata. Nel Torino c’è Daniele Fortunato, ex bianconero, è lui a segnare il momentaneo 1-1 per i suoi. A parti invertite si sono confrontati 3 anni prima e a vincere è stato sempre Baggio, entrato in campo immediatamente dopo l’autogol di Fortunato…
ALTOBELLI VS BENEDETTI
Il primo derby non si scorda mai. Anche per chi ne ha giocati tantissimi alla Scala del calcio e la sua stracittadina è quindi Inter-Milan. Ma a rendere speciale il debutto di Alessandro Altobelli in Juve-Toro c’è anche la data. Si gioca infatti nel pomeriggio del 31 dicembre, a poche ore dai brindisi che saluteranno la fine del 1988 e l’arrivo del nuovo anno. Spillo viene seguito come un’ombra dal suo marcatore diretto, Silvano Benedetti. Difensore, cresciuto nel vivaio granata, ha già affrontato la Juve con il Palermo e l’Ascoli e con i marchigiani ha anche segnato un autogol. Stavolta, se possibile, gli va peggio. Perché Altobelli lo frega d’esperienza e la rete basta e avanza affinché il derby di San Silvestro sia bianconero.
ANASTASI VS POLETTI-CERESER
1968-69: il primo derby di Pietro Anastasi, neoacquisto bianconero, è indimenticabile. Perché è proprio lui a siglare la rete della vittoria a 2 minuti dal termine. L’operazione non riesce nella gara di ritorno, quando nominalmente gioca in casa la Juve e la partita termina 0-0. Anche perché la guardia nei suoi confronti si intensifica come si vede nella foto. E la coppia formata da Fabrizio Poletti e Angelo Cereser è indubbiamente una rappresentante perfetta di quelle virtù agonistiche del Toro tradotte nella letteratura calcistica con il termine “tremendismo”, che certamente all’epoca aveva un peso nel determinare il calore del derby. E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe!>>> LEGGI SUBITO LA NOTIZIA