De Ligt: “Pirlo era uno dei miei modelli, ora imparo da Bonucci e Chiellini. Sulla Serie A…”

De Ligt
Le parole del difensore olandese

TORINO- Tra le note positive in casa Juventus in questa prima parte di stagione, che vede la squadra di Pirlo qualificata per gli ottavi di Champions League dopo aver vinto il girone G davanti al Barcellona e il sesto posto in campionato a -10 dal Milan capolista, c’è sicuramente Matthijs De Ligt. Rientrato a disposizione con il Cagliari, dopo il lungo stop per infortunio, il forte centrale olandese ha contribuito a rendere la difesa bianconera una delle meno battute del nostro campionato. Dopo un primo anno tra alti e bassi, il numero 4 si è ormai integrato nel nostro calcio, come spiegato in un’intervista concessa ai microfoni di The Athletic:

Matthijs De Ligt
Matthijs De Ligt

“Quando avevo 15 anni giocavo nel ruolo di centrocampista e avevo due modelli. Il primo era Sergio Busquets e poi c’era Pirlo. Futuro da primo ministro olandese? Ringrazio Raiola per le sue parole, ma non è la mia ambizione. Mi concentro solo sul mondo del calcio. Amo questo sport e mi piace fare questo lavoro. Bonucci e Chiellini? sono molto fortunato, visto che gioco insieme a calciatori che ammirerei se fossi ancora un giovane giocatore. Bonucci è davvero bravo in fase di impostazione e quindi cerco di imparare da lui guardando cosa fa. Chiellini invece è bravo in marcatura e, anche a lui, cerco di rubare qualche segreto. Poi c’è Van Dijk. Alla fine è però importante sviluppare un proprio gioco e non pensare ad imitare qualcuno. Si tratta di provare a migliorare il più possibile. Serie A? Mettersi alla prova in un campionato come quello italiano è una grande sfida per un difensore. Io adoro le grandi sfide. Ho pensato che l’Italia fosse il posto migliore per me e non mi pento della scelta che ho fatto. Sono davvero contento”. >>> E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe! <<<