TORINO- Ai microfoni di Radio Punto Nuovo, il direttore dell’asl Napoli2 Antonio D’Amore ha parlato del ricorso del Napoli in merito alla partita con la Juve: “Dal primo giorno non diciamo altro che abbiamo attuato una legge. Siamo medici ed agiamo per la salvaguardia della salute. Nazionali? Noto che altre aziende si sono accorte adesso della legge. Zielinski fu trovato positivo e l’ASL Napoli 2 prese in carico il caso chiedendogli i contatti: così è partito il contact tracing anche con le altre ASL per imporre l’isolamento fiduciario per le persone a contatto con il giocatore. Ciò che decidono le associazioni non può andare in deroga al protocollo nazionale. Noi applichiamo la legge, poi sta alla società decidere di andare contro legge e se ne assume la responsabilità. La squadra ha seguito quanto detto, quindi non poteva partire. Se lo avessero fatto sarebbero partite delle segnalazioni”.
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