TORINO- Ai microfoni di Radio Punto Nuovo, il membro del CTS Fabio Ciciliano ha parlato in merito al caso Juventus-Napoli: “La Asl segue le sue indagini con il contact tracing, emana i provvedimenti di quarantena per i casi positivi e di quarantena fiduciaria per i contatti stretti. La responsabilità della salute pubblica, collettiva, calcio compreso, non può esser decontestualizzata dalle norme primarie. Il protocollo del mondo del calcio non può derogare dalla vigilanza della Asl e questo, il CTS, lo ha espresso chiaramente. La competenza assoluta è in capo alla Asl, mentre per le squadre c’è una responsabilità dei medici sportivi dei club. Il protocollo può funzionare se si va in bolla, concepita per le attività di allenamento. La Asl di Napoli ha applicato la legge, quindi in presenza del provvedimento di autorità il Napoli non poteva partire. Andrea Agnelli può sostenere ciò che ritiene opportuno, ma qui c’è la legge 74 che non è derogabile. “.
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