TORINO – Il noto agente, Giovanni Branchini, ha parlato ai microfoni di Lady Radio: “In Italia e in Europa è in atto una crisi tecnica vera e propria. Una crisi di talenti che si propongono e siamo costretti a riscoprire antichi campioni che campeggiano sulle prime pagine dei giornali quando in altri periodi sarebbero stati dei pensionati. Un problema dovuto alla gestione delle giovanili, con allenatori che puntano alle panchine delle grandi squadre invece di puntare a lanciare giovani talenti. Non aspettiamo altro che un giovane azzecchi un paio di partite per metterlo sotto pressione”. Poi sul prossimo mercato di gennaio: “Ricalcherà quello estivo. Si cercheranno molti scambi e prestiti. Pochissime società in Italia dispongono di voglia e fantasia. Finché non arriveremo alla fine di questo periodo, dubito che i club andranno a cercare qualcosa di nuovo”. Il taglio degli stipendi? “Ci sono presidenti che hanno un ingaggio di svariati milioni. Non voglio essere qualunquista ma se dobbiamo correre ai ripari, il taglio deve essere fatto in modo organico, con tutte le parti in causa trattate allo stesso modo. Quando viene acquistato un club si accettano i rischi di impresa e quando viene ceduto, non mi risulta che una percentuale della cifra guadagnata dai proprietari finisca nelle tasche dei calciatori”.
Branchini: “In Italia e in Europa è in atto una crisi tecnica vera e propria di talenti”
25 Novembre, 16:25 2020
L'agente ha parlato