TORINO – L’esperienza di Andrea Pirlo in campionato è iniziata con un 3-0 sulla Sampdoria. Assumendo il dato delle 3 o più reti di differenza, quali sono state le stagioni dove la Signora ha prodotto il maggior numero di goleade? Andiamo a scoprirle in un viaggio dagli anni ’70 a oggi, scegliendo la Juve che in ogni decennio si è comportata meglio sotto questo profilo.
1969-70
La Juventus del 1969-70 scatta bene dai blocchi di partenza. O meglio, corregge in corsa lo svantaggio immediato patito al Comunale con il Palermo e regola i rosanero con un 4-1. Per ritrovare i bianconeri così superiori – 3-0 in casa della Roma – bisogna attendere 13 giornate, nelle quali si consuma una crisi che porta anche alla sostituzione dell’allenatore Luis Carniglia con Ercole Rabitti. Nel girone di ritorno la squadra trova buona continuità di risultati che la portano a chiudere al terzo posto e complessivamente a ottenere 6 vittorie nette, tra le quali spiccano i 3-0 nel derby e sul Milan.
1980-81
Il calcio italiano riapre le frontiere e il primo straniero a vestire il bianconero è l’irlandese Liam Brady. Sono 5 le partite travolgenti nel campionato che vede la Signora prevalere in un testa a testa con Roma e Napoli. Pistoiese, Udinese, Ascoli e Catanzaro vengono sconfitte a Torino. A rendere evidente la forza offensiva della squadra – che non presenta un uomo sul podio della classifica cannonieri, pur essendo la formazione più prolifica di Serie A – c’è il 5-1 a Bologna: in gol vanno Bettega (con splendido tuffo di testa), Brady (due volte), Cabrini e Fanna.
1997-98
La Juve di Marcello Lippi è una macchina da gol. Con una variante importante rispetto al passato: la dimensione europea. Se in campionato confeziona 6 gare dalla netta superiorità – e non a caso vince lo scudetto – in Champions League raggiunge la finale con 3 prestazioni memorabili: 5-1 al Feyenoord all’esordio nel girone; 4-1 a Kiev con la Dynamo quando c’è da correggere l’1-1 del Delle Alpi; un altro 4-1 nella semifinale d’andata sul Monaco con tripletta di Del Piero e firma finale di Zidane.
2001-02
Ancora Lippi, ancora uno scudetto, il primo della seconda esperienza del tecnico viareggino alla guida della Juve. Se giustamente nella memoria popolare l’anno si ricorda per l’ultima giornata con il sorpasso del 5 maggio sull’Inter, dentro quel torneo ci sono ben 7 goleade, a partire dalla prima giornata con il Venezia per proseguire con il Brescia (andata e ritorno), l’Udinese, l’Atalanta, il Lecce e il Perugia. Dettaglio importante: in quelle 7 gare la Juve totalizza 26 gol e non ne subisce neanche uno. In porta c’è Gigi Buffon, al suo primo anno in bianconero.
2017-18
Il quarto scudetto di Massimiliano Allegri, uno tra i più combattuti, presenta le affermazioni più eclatanti dell’intero ciclo tricolore che stiamo vivendo. Nelle 9 goleade – che iniziano dall’esordio col Cagliari – spiccano su tutti il 4-0 nel derby all’Allianz Stadium, il 6-2 a Udine in inferiorità numerica, il 7-0 sul Sassuolo. E giusto per completare il quadro, un altro capolavoro di stagione: il poker rifilato al Milan nella finale di Coppa Italia.
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