TORINO – Mercoledì andrà in scena Lione-Juventus, valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Jean-Michel Aulas, numero uno del club francese, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Queste le sue dichiarazioni:
Su CR7: “Durante un torneo giovanile in Portogallo incrociammo Cristiano Ronaldo. Aveva 15-16 anni ed era già fortissimo. Provai a comprarlo dallo Sporting Lisbona, ma purtroppo non ci riuscii. Mi resta la soddisfazione di aver visto l’inizio di una storia fantastica. Cristiano Ronaldo è pazzesco e non mi stupisce che a 35 anni abbia ancora delle medie-gol incredibili. Lui o Messi? Stimo entrambi, parliamo di due fenomeni. Il numero uno, però, è Cristiano Ronaldo. Lo juventino è il più forte, il più efficace. Fosse dipeso da me, il Pallone d’oro lo avrebbe vinto lui”.
Sulla sfida tra Sarri e Rudi Garcia: “Mi fido di Rudi, ha sfidato tante volte la Juventus ai tempi della Roma e l’esperienza in Serie A lo ha fatto diventare anche un po’ italiano: a livello tattico, sembra un tecnico del campionato italiano. Da questo punto di vista è il migliore che ho avuto assieme a Houllier. Sarri lo metto al livello di Guardiola, Klopp, dei migliori. Al Chelsea, in un contesto complicato, ha fatto un super lavoro. Ma io stimo Sarri dai tempi di Empoli: prima che andasse al Napoli, provai anche a portarlo al Lione. Non parlai direttamente con lui, ma con un agente. Alla Juventus può vincere la Champions e sarebbe magnifico visto che è partito dai dilettanti”.
Sulla Juventus: “Se battono noi, è la volta che la vincono davvero. La Juventus ha esperienza, tantissimo talento, un grande allenatore e Cristiano Ronaldo. E poi, dopo l’eliminazione ingiusta subita lo scorso anno contro l’Ajax, saranno ancora più carichi e arrabbiati”.
Sull’ex della partita Pjanic: “È il giocatore più creativo della Juventus, il miglior regista del mondo in questo momento. Non lo dico soltanto io. La pensa così anche Juninho, il maestro di Miralem. Pjanic arrivò qui a Lione adoloscente, lo abbiamo allevato e mi fa un gran piacere vederlo a questo livello”.
Su Aouar: “Con Agnelli non ne ho mai parlato, ma so che ci sono stati dei contatti tra i nostri dirigenti. Mi piacerebbe vedere Aouar alla Juventus in futuro e spero che sia anche la sua ambizione. Prima o poi dovrò farlo un bell’affare con il mio amico Agnelli”.
Su Rabiot: “Adrien ha mostrato soltanto il 60 per cento del suo potenziale. All’inizio ha giocato poco, infatti a gennaio ho chiesto alla Juventus Rabiot in prestito per sei mesi. Ma proprio in quel momento ha cominciato a giocare e cescere. Fidatevi di me: è un gran talento. Matuidi? Ci ho provato la scorsa estate, senza successo. Ma non mi sono arreso. Ne riparleremo a giugno. Matuidi sarebbe perfetto per noi: è un centrocampista regolare, tattico e poi è un campione del mondo”.