TORINO- Ai microfoni di Canale Europa, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato del futuro del campionato: “Non ho l’esigenza di difendere un principio se non è radicato ed ispirato alla tutela della salute dei nostri atleti e degli addetti ai lavori. Il calcio muove degli interessi economici incredibili, ma è anche un fenomeno sociale di eccezionale rilevanza. Ascoltando gli scienziati, dovremmo aspettare la primavera del 2021. Quindi dovremmo sospendere un’impresa sociale ed economica del nostro paese per tutto questo tempo? Sono amareggiato nel dover assistere a questo oscurantismo verso il calcio. Se ci fossero condizioni oggettive allora alzerei le mani, ma non è questo il caso. Annullare un mondo così importante mi farebbe provare grande amarezza”.
>>> LEGGI TUTTE LE ALTRE NOTIZIE SULLA JUVENTUS! <<<