TORINO- Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha voluto inviare un messaggio alle Federazioni affiliate, riportato così da Sky Sport: “Cari amici, in questo periodo difficile mi auguro come prima cosa che voi e le vostre famiglie siate al sicuro, che stiate bene e in buona salute. Anche se siamo lontani, rimaniamo un’unica squadra e uniti sosteniamo coloro che hanno sofferto a causa del coronavirus. In riferimento al mio ultimo messaggio, ho voluto cogliere l’occasione per fornirvi un aggiornamento in relazione ad alcune attività della FIFA, iniziando con il ringraziamento al Bureau della FIFA per le sue attività negli ultimi due mesi. Avrete visto le raccomandazioni mediche che abbiamo emesso la scorsa settimana a sostegno di una tabella di marcia per la ripresa delle competizioni, che tengono sempre conto del principio più importante: la salute viene prima di tutto. Lo stesso scopo ha il fatto di poter optare per cinque sostituzioni: proteggere la salute – in questo caso quella dei nostri giocatori. Dobbiamo mantenere la salute pubblica come prima priorità, senza dimenticare il benessere dei giocatori, dei dirigenti e di tutti coloro che partecipano a qualsiasi attività calcistica. La FIFA si fida del giudizio che voi, insieme ai governi e le autorità sanitarie dei vostri paesi, avete già espresso o andrete ad esprimere. Ci auguriamo che lo strumento di valutazione dei rischi dell’OMS e le nostre linee guida vi possano aiutare a decidere la miglior azione da intraprendere. Il calcio è già ripartito o sta per essere ripreso in diversi paesi. Questo dà a tutti noi, e a tutti i tifosi di calcio nel mondo, una speranza per il futuro. Tuttavia, dobbiamo anche capire e rispettare le diverse decisioni, soprattutto da parte di coloro tra noi che hanno ancora bisogno di più tempo per essere sicuri che una ripartenza possa avvenire in modo sicuro per tutti. Ognuno di voi ha il mio sostegno e il sostegno della FIFA. Non c’è una sola risposta giusta da dare a tutte le situazioni. Ogni paese è diverso perché ha contesti diversi e nessuno meglio di voi conosce il modo migliore per affrontare questa enorme sfida. Tolleranza e comprensione sono importanti, specialmente in questi giorni. E non dimentichiamoci che ci deve essere sempre uno spazio per i tifosi. Il calcio senza spettatori non è ovviamente lo stesso, ma bisogna avere pazienza nel considerare il momento giusto per riportare i tifosi negli stadi. Continueremo a lavorare instancabilmente, ma anche con discrezione e rispetto per andare oltre queste misure temporanee, e per poter garantire che i tifosi siano riammessi in modo sicuro e responsabile negli stadi. Cari amici ……. Questo è il momento di lavorare insieme, di condividere esperienze e di aiutarsi a vicenda. È attraverso questa solidarietà che troveremo anche le soluzioni per plasmare un calcio migliore per il futuro. La necessità di riprendere il calcio professionistico di club ha comprensibilmente preso la priorità, ma dobbiamo anche considerare e pensare alle nazionali, al calcio femminile, ai campionati nazionali di livello inferiore, al calcio giovanile e a quello dilettantistico di base. Dobbiamo mostrare unità in tutti gli aspetti del calcio e fare in modo che il calcio possa riprendere nella sua globalità. Questa è la nostra priorità e anche il nostro piano di aiuti finanziari seguirà questo principio. In uno spirito costruttivo di consultazione che cerca di portare benefici a tutto il calcio, la FIFA sta lavorando duramente per presentare nelle prossime settimane una soluzione ottimale e positiva al Consiglio FIFA. Stiamo sviluppando un sistema che sia gestibile, ma che sia anche basato sulle esigenze. Vogliamo che il piano di agevolazione finanziaria abbia un’ampia copertura che includa il calcio femminile e che operi in modo moderno, efficiente e trasparente. Ciò significa avere una solida struttura di governance, che garantisca anche la responsabilità sulle modalità di assegnazione dei contributi finanziari. Sono anche lieto di poter dire che abbiamo fatto dei buoni progressi per quanto riguarda un altro argomento molto importante, ovvero il calendario delle partite internazionali. In consultazione con i diversi stakeholder, siamo sempre più vicini a presentare una soluzione equilibrata che tenga conto delle sfide e delle esigenze di tutti. Ho citato più volte la consultazione in diverse occasioni, e se possiamo trarre un elemento positivo da questa situazione, è certamente che grazie a voi e attraverso la FIFA, il calcio ha creato definitivamente un canale attivo e sano per il dialogo e la discussione su tutti gli aspetti del nostro sport. Cari amici …… Qualche tempo fa ho detto che questo potrebbe essere un momento per fare un passo indietro e riflettere. Mi ha fatto piacere vedere che diversi dirigenti, ma anche allenatori e giocatori si sono fatti avanti ed hanno espresso le loro opinioni. Ho avuto alcuni interessanti colloqui con molti di voi. Per continuare questo brainstorming collettivo, organizzerò una serie di colloqui online per garantire che tutte le vostre voci – così come le voci di altri importanti stakeholder – vengano ascoltate. Sono fermamente convinto che il nostro futuro potrà essere definito solo discutendone con voi, le associazioni membre della FIFA. Perché voi siete la FIFA. E vi assicuro che non possiamo e non prenderemo decisioni in riunioni tra un piccolo gruppo di persone dietro qualche porta di servizio. Quei tempi sono decisamente finiti! Ora tocca a voi. E vogliamo ascoltare le vostre opinioni su argomenti come il futuro calendario internazionale delle partite e le competizioni. Come dovremmo affrontare la questione del numero crescente di partite giocate dai migliori giocatori? Quante partite può giocare un giocatore in una stagione? Come dovrebbero essere organizzate le nostre competizioni in futuro, a livello FIFA, a livello nazionale…? E come possiamo armonizzare meglio il calendario e le competizioni tra i continenti, visto che il calcio sta diventando sempre più globale? Per quanto riguarda gli aspetti finanziari e di governance, ho sentito alcune proposte interessanti su una vasta gamma di argomenti: il salary cap, la limitazione delle indennità di trasferimento o altri meccanismi di tassazione, all’eventuale obbligo per le federazioni, gli organizzatori di competizioni e i club di costituire riserve o di contribuire a un fondo d’emergenza che può essere d’aiuto nelle ore di bisogno come ora.
Personalmente sono a favore di una regolamentazione finanziaria più chiara e rigorosa, che imponga la piena trasparenza e i principi di una buona governance, e che non si limiti solo al sistema dei trasferimenti, ma all’intero ecosistema del calcio. La FIFA sta già facendo molto lavoro in questo settore, anche se ci troviamo di fronte ad alcuni forti interessi acquisiti e personali che si oppongono alla nostra richiesta di una migliore governance globale nel nostro sport. Cari amici, avremo bisogno del vostro pieno sostegno e del vostro impegno per passare al prossimo livello di buona governance nel calcio a livello globale. Penso che queste e altre misure, cosi come altri progetti e idee debbano essere discusse a tutti i livelli. So che questo scatenerà un dibattito intenso, ma il dibattito è sempre una cosa positiva, e dovremmo parlarne tutti insieme, cosi come siamo uniti in questo periodo difficile. A ognuno di voi, miei cari amici, vi chiedo e vi raccomando di stare al sicuro e di prendervi cura di voi stessi, delle vostre famiglie e dei vostri amici. Continuiamo a lavorare per un calcio migliore. Perché insieme vinceremo”.
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