Cellino: "Firmerei per la retrocessione se dovesse salvare il calcio, dopo il 30 giugno non schiererò i miei calciatori"

Cellino: “Firmerei per la retrocessione se dovesse salvare il calcio, dopo il 30 giugno non schiererò i miei calciatori”

Massimo Cellino
Le parole del presidente del Brescia

TORINO- Massimo Cellino ,presidente del Brescia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio24 inerenti al campionato: “La FIFA dice finiamola qui, il CONI dice finiamola qui, la FIGC invece mi ricorda il nostro governo e crea un sacco di commissioni, ma è solo politica e burocrazia. È una tragedia su cui stiamo scherzando tutti ancora, io vivo a Brescia e vi auguro di non vivere mai con il Covid-19, perchè nel resto d’Italia non se ne rendono conto. Di andare in Serie B non me ne frega nulla, ci vado anche domani mattina. In questo momento non si gioca, ma tutti abbiamo interesse che si riprenda a giocare, ma come si fa a giocare  in estate quando i bilanci chiudono a giugno e i contratti anche? Se il Brescia deve retrocedere per salvare il calcio io firmerei subito e non farei causa a nessuno.  Giocare a porte chiuse è una bestemmia  e non è una soluzione. La prima componente è il tifoso allo stadio. Io dopo il 30 giugno non posso schierare i miei calciatori. Ho i contratti in scadenza e non esiste spostare i bilanci”.

>>> LEGGI TUTTE LE ALTRE NOTIZIE SULLA JUVENTUS! <<<

x