AIC: "Lo sciopero non è la strada giusta, ma servono garanzie"

AIC: “Lo sciopero non è la strada giusta, ma servono garanzie”

Damiano Tommasi
Le parole del vice-presidente Calcagno

TORINO- Ai microfoni di Radio Punto Nuovo, il vice-presidente AIC Umberto Calcagno ha fatto il punto della situazione su un possibile sciopero a causa dell’emergenza Coronavirus: “A nostro modo di vedere non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza ai nostri associati e bisogna ridurre al minimo le nostre attività. I calciatori non sciopereranno, ma la nostra richiesta è quella di sapere se è logico andare avanti. Ci devono garantire che possiamo fare spostamenti, rientrare o uscire dalle zone rosse. Lo sciopero non sarebbe comunque stata la strada migliore, bisognava attenersi ai decreti ministeriali. In Lombardia ci hanno chiesto giocatori come testimonial per dare un messaggio agli italiani di non uscire e poi li vediamo in TV che si baciano e abbracciano…”.

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