Nel suo editoriale su TJ, Claudio Zuliani ha parlato della Juventus osservata in questa prima metà di stagione. Ecco cosa ha scritto: “Se bastasse una sola motivazione, lo spogliatoio della JUVENTUS seguirebbe l’allenatore. Quando si perde una partita, c’è sempre qualche testa singola che mugugna; quando si pareggiano tante partite, c’è sempre un piccolo gruppo che si isola. Quando si perde un trofeo come la Supercoppa, escono gli spifferi e non possiamo chiudere la porta. (…) Se bastasse una sola motivazione per tutti, tipo la vittoria, ecco che la nuova Juve potrebbe somigliare ad una vecchia. Ma siccome la vittoria non è più LA MOTIVAZIONE ecco che la nuova Juve può somigliare solo a sé stessa. Un embrione di futura squadra che ad oggi non si vede e speriamo, un domani, si vedrà”.
Zuliani: “Danilo non considerato più giocatore di livello”
Inoltre, su alcuni singoli della rosa, il giornalista ha detto: “Capitan Danilo, o meglio ex, che parla schiettamente e non viene considerato più un giocatore di livello e che viene scaricato in un periodo dove la mancanza di difensori ha ancora dei vuoti da colmare e che se ne esce con il post “ diverso dal gregge”. Gatti che da capitano è stato retrocesso a sostituto per poi tornare in campo tra alti e bassi fino alla sfortunata autorete che è costata l’eliminazione dalla Supercoppa italiana. Douglas Luiz provato poco e ultimamente nei minuti finali. Fagioli che ormai è un uomo da 5 minuti pronto al sacrificio del mercato. E per chiudere abbiamo un Cambiaso giocatore eccezionale che dopo l’infortunio (anche lui ha saltato tre partite) ha visto il terreno di gioco per 8’ a Monza, 31’ con la viola e 31’ con il Milan”.