Zoff: "Chiellini un leader vero, al momento nessuno è in grado di sostituirlo"

Zoff: “Chiellini un leader vero, al momento nessuno è in grado di sostituirlo”

Dino Zoff
Dino Zoff, ex calciatore, ha rilasciato delle dichiarazioni su Giorgio Chiellini, parlando anche di Buffon.

Dino Zoff, ex portiere della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttosport, parlando di Giorgio Chiellini. Ecco le sue parole: “Abbiamo lavorato insieme nel 2005 per alcuni mesi. Giorgio aveva vent’anni. Un combattente, un professionista vero e lo ha dimostrato con tutti i trofei vinti in carriera. Si era capito da subito che avrebbe avuto un gran futuro davanti, inizialmente giocava terzino sinistro poi è stato spostato in mezzo alla difesa dove ha fatto sempre meglio. Se ci siamo salvati quella stagione è merito suo. Giorgio non ha mai urlato in spogliatoio perché lui è un leader vero. Il segreto per essere capitano della Juve? La serietà nei comportamenti”.

Sul futuro da dirigente: “Giorgio è giovane, può ancora giocare. L’esperienza negli Stati Uniti gli farebbe bene soprattutto se coinvolgesse tutta la sua famiglia. Se pensa che il suo fisico e il suo rendimento glielo consentono può continuare a giocare, ma soprattutto se si diverte. Ha le caratteristiche per fare bene anche in quella posizione lavorativa. È sveglio, intelligente, preparato e può dare il giusto contributo. Ci sono tanti giocatori bravi in giro, c’è chi si fa notare e chi meno ma onestamente non vedo un altro Chiellini al momento”.

L’ex allenatore di Lazio e Italia ha poi rilasciato altre dichiarazioni in occasione di un riconoscimento per i 40 anni dal Mondiale 1982, con la consegna del “Premio Bearzot”. Ecco le sue parole sugli arbitri in Serie A: “Abbiamo possibilità di tornare protagonisti ai Mondiali, l’anno scorso abbiamo vinto gli Europei. Però gli arbitri abituano male i giocatori, togliendo ritmo alle partite con interventi fiscalissimi. Non stiamo giocando a biliardo. Immagine della mia carriera il bacio a Bearzot? Siamo molto legati, ma da friulani questi gesti sono esagerati. Quando vincemmo la coppa andammo in paradiso”. Su Buffon: “Quando uno si sente di giocare e ha voglia, se se la sente può continuare. Poi però puoi incappare in errori e qualche dubbio ti viene”.

 

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