TORINO – Il Real Madrid non sta navigando in acque tranquille in Spagna, con la vetta della classifica occupata dall’Atletico Madrid dietante 10 punti, con i Colchoneros che hanno addirittura una partita da recuperare. Dopo l’eliminazione dalla Copa del Rey, i Blancos attendono l’inizio della fase finale della Champions League, ma il tecnico Zinedine Zidane continua ad essere bersagliato dalle critiche. Nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Huesca, il tecnico ha sbottato, stizzito dalla domanda di un giornalista sulla sua permanenza e sul rendimento della squadra, anche lei bersaglio delle critiche feroci della stampa madrilena.
“La rosa è questa e ce la giocheremo sino alla fine. Non si arrenderà nessuno. Si parla spesso di cambiare allenatore. Si criticano i giocatori. Questa squadra è abituata a lottare. E io sono fortunato ad allenare il Real Madrid e mi impegnerò al massimo sino all’ultimo giorno. Non lascerò la squadra. Ricordo che l’anno scorso, non dieci anni fa, ma nella scorsa stagione, questa squadra ha vinto il campionato. E abbiamo il diritto di provare a difenderlo.”
“Sicuramente nel prossimo anno vedremo qualcosa di diverso, ma pretendo rispetto per il lavoro svolto da me e dai ragazzi. Mi piacerebbe che qualcuno venisse in faccia a dirmi che vuole il mio addio, senza lasciarlo intendere. Sono consapevole che c’è qualcosa che non va, ma questa squadra merita fiducia. Non credo di meritare questo trattamento da parte della stampa, qui ho vinto e ho portato risultati anche lo scorso anno. Se non arriveranno in questa stagione, sarò il primo ad assumermi la responsabilità. Sono molto arrabbiato, forse perché sono stato chiuso in casa due settimane. Adesso che sono tornato voglio mostrare a tutti che combatteremo sino alla fine”.