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Walter Zenga, ex tecnico tra le altre di Crotone e Catania, è stato intervistato dai microfoni di Radio Anch’io lo Sport, dove ha avuto modo di parlare anche della Juventus e di Cristiano Ronaldo, finito ieri nel mirino delle critiche:
“Pirlo è un allenatore giovane, ancora all’inizio della sua carriera. Si è ritrovato in mano una squadra che aveva vinto 9 campionati, un club con Allegri e Sarri a libro paga. Ma è sostenuto dalla società. Cristiano Ronaldo? Non è quello dello scorso anno. Il suo nervosismo è legato al fatto che si rende conto che non riesce ad incidere come una volta. Se mi piace questa Inter? E a chi non piace? Vince, ha gli attaccanti più profilici o quasi. Andare a discutere se si gioca bene o male è abbastanza superfluo in questa situazione. Anche noi vincemmo uno scudetto col Trap e dicevano che eravamo difensivisti. L’Inter controlla la partita senza correre particolari rischi.
Striscia bianconera interrotta da un ex Juve? Suggestivo, ma non c’è nulla di male. Parliamo di un professionista come Conte. Lo ha dimostrato. Lo spartiacque dell’Inter è stato sicuramente il doppio confronto con lo Shakthar Donetsk. Da lì in poi non ha più sbagliato nulla. Non so come sarà il futuro dei nerazzurri, non so cosa farà la proprietà cinese. L’Inter l’anno prossimo dovrebbe fare qualche innesto davanti e in mezzo per poter dire ancora la sua in Italia e in Europa.
Var? Quando ero al Crotone e retrocedemmo ho avuto delle situazioni Var dove sono stato aiutato e altre dove sono stato invece penalizzato. Io lo renderei meno segreto. L’allenatore in panchina non può vedere cosa sta accadendo. Se ci fossero i tifosi allo stadio, loro potrebbero invece farlo. Io allenatore non posso. Non posso avvicinarmi e non posso guardare. In tal senso Rizzoli credo abbia fatto un passo in avanti con le sue dichiarazioni”.