Ivan Zazzaroni, giornalista, ha detto la sua a Il Corriere dello Sport, parlando della Juve. Ecco le sue parole: “Il Sassuolo è la bestia nera di Allegri – e viceversa – si legge nell’enciclopedia dei luoghi comuni del calcio italiano: a Reggio Emilia Max perse la panchina del Milan e subì altre due brutte sconfitte, nel secondo anno di Juve (gol di Sansone) e il 16 aprile scorso.
Sta per essere inserita nell’ultimo volume della collana “Riconoscere” (la malafede) questa postilla: “Da due anni è aumentata considerevolmente anche la produzione di bestie grigie, in particolare tra addetti ai lavori e asocial”. Alla vigilia della sfida del Mapei Stadium non si contano più i soggetti pronti a gettarsi sopra l’allenatore livornese, sono facilmente riconoscibili da un pronostico tanto azzardato quanto strumentale: accreditano questa Juventus della possibilità di vincere lo scudetto. Su quali basi?, mi e vi chiedo.
La società è radicalmente cambiata e al comando ci sono professionisti la cui carriera non ha mai contemplato il campo di calcio: di palloni si sono nutriti esclusivamente Allegri, Giuntoli e Manna. Solo una lettura superficiale o insincera può considerare irrilevante questo particolare. L’ultimo mercato, poi, ha tolto senza aggiungere: sono usciti Di Maria, 4 gol e 4 assist (poca roba, lo so), Paredes e, per motivi non tecnici, Pogba, oltre a Bonucci, Cuadrado, Barrenechea e Soulé. Weah jr, Cambiaso e (mezzo) McKennie di ritorno, gli ingressi”.