La Juventus in questa stagione sta puntando molto sui suoi giovani. Visti gli infortuni che hanno colpito la squadra bianconera, Allegri ha dato spazio ai ragazzi cresciuti nel settore giovanile. E loro hanno risposto presente. Di questo ha parlato Lamberto Zauli, ex tecnico della Primavera bianconera e della Next Gen, intervistato da Tuttosport.
Il giudizio su Miretti: “E’ nato giocatore. E’ alla Juve da quando aveva otto anni e in ogni categoria si parlava benissimo di lui. In Primavera ha fatto la differenza, è venuto con me in Serie C a 18 anni e gli avversari venivano a dirmi “lui è di un altro livello”. E’ un ragazzo che in campo legge calcio a livello altissimo, ha moltissime qualità e soprattutto una grandissima personalità“. Gli manca il gol: “Può migliorare nella finalizzazione, la forza sua e di tutti gli altri ragazzi è che sanno di dover migliorare in tutto e vogliono farlo. Credo che gli basterà fare il primo gol. La sua sicurezza in se stesso crescerà e comincerà ad arrivare al gol come in Serie C e in Primavera”.
L’opinione su Soulé: “Matias sta giocando nella Juventus ed è chiaro che se Allegri gli dicesse “vai in porta” lui lo farebbe. Io però ho avuto la fortuna di conoscerlo: lui adora allenarsi e andare al campo. Ha grandissima umiltà ed è un ragazzo su cui si può assolutamente puntare, perché ha un uno contro uno importante, che è una dote sempre più rara. Verrà fuori sempre di più. Ha un vero dominio della palla“.
E su Iling ha detto: “E’ quello che ho avuto di meno, perché era in Primavera nel mio secondo anno alla Under 23. Però si allenava spesso con noi e qualche partita l’ha fatta. Iling è un uomo di 30 anni: ha una fisicità fuori dal comune, è un ragazzo molto educato e farà il calciatore a grandissimi livelli. Lo ha già dimostrato, quando entra è devastante per presenza, corsa, piede, testa. E non sbaglia mai un approccio in allenamento”.