Torna a parlare Lamberto Zauli. L’ex tecnico della Juventus Next Gen, intervistato da Tuttosport, ha parlato di Fabio Miretti, che lui ha lanciato nell’allora Under 23. Queste le sue parole: “Il percorso di Fabio parte da ben più lontano rispetto alle scorse tre stagioni con me, dal momento che è alla Juventus da quando aveva otto anni. Il merito della sua esplosione è della società, che l’ha forgiato e coccolato in tutto questo tempo. Negli ultimi anni, semplicemente, è arrivata quella crescita fisica che gli ha permesso di iniziare ad affacciarsi nel mondo delle prime squadre, ma le doti fuori dal comune erano lampanti già in precedenza”.
Sulla gara di domani sera con il Psg: “Vederlo giocare contro mostri sacri come Neymar e Mbappé sin dal primo minuto, per certi versi, sarebbe una sorpresa. Ma Fabio ha evidenti qualità e, forse ancor più importante, una spiccata personalità: con queste doti, per me, può giocare ovunque e contro chiunque“.
La posizione in campo: “Penso sinceramente che possa ricoprire tutti i ruoli del centrocampo: il fatto che lo scorso anno in Under 23 l’abbia impiegato per lo più in una mediana a due dice molto sulle sue qualità e sulla sua capacità di adattarsi. Si smarca molto bene, sa giocare con i compagni e fa sempre le scelte giuste: il ruolo specifico, per un ragazzo così giovane e con così tanti margini di miglioramento, è davvero relativo”.
Il futuro di Miretti: “Fabio ha il calcio nel sangue, ci sono tutte le possibilità di essere di fronte a un grande talento. Sono certo che si ritaglierà il suo spazio, soprattutto se continuerà a giocare con la sicurezza che ha mostrato fino a ora: non solo in Serie A in generale, ma proprio nella Juventus. Gioca già in una delle squadre più forti al mondo e può fin da subito diventare il protagonista di un’ottima stagione“.