Domani sera la Roma affronterà il Leicester al King Power Stadium nell’andata della semifinale di Conference League. Alla vigilia di questa sfida importante per i giallorossi, Nicolò Zaniolo è stato intervistato da Sky Sport. Il talento della Roma ha parlato dei suoi due gravi infortuni, che lo hanno tenuto fuori dai giochi per due anni: “La rottura del legamento crociato credo che sia uno degli infortuni peggiori che possa capitare a un calciatore. Il primo è stata una bella batosta perché ero nel pieno delle forze, dell’entusiasmo, della fiducia, stavo facendo molto bene. La botta vera e propria l’ho presa al secondo infortunio. Per i cinque o sei giorni successivi sono stato in casa e facevo fatica a parlare anche con i miei genitori, ero completamente scioccato. Mi hanno fatto crescere soprattutto come persona. L’importante è mantenere l’equilibrio sia nei momenti belli che in quelli meno belli: non bisogna sentirsi alle stelle né l’ultimo della terra quando le cose vanno male“.
Zaniolo poi professa umiltà e voglia di portare a casa un trofeo: “Non mi sento un top player. So di avere delle qualità ma so anche che devo migliorare tanto sotto alcuni aspetti. A Roma si vive per il calcio e noi abbiamo una responsabilità grandissima per portare in alto il nome di questa squadra“.
Sulle pressioni che ci sono nel calcio di alto livello: “Bisogna imparare a convivere con le pressioni, in una piazza del genere le devi avere per forza. Abbiamo giocato tre semifinali europee, è arrivato il momento di prenderci la finale“.
Il classe ’99 rimane un grande obiettivo di mercato della Juventus. Da tempo il club bianconero lo ha messo ai primi posti della lista dei desideri. Un giocatore giovane, forte, italiano, con uno stipendio entro certi parametri: è il profilo che la società sta cercando.