C. Zanetti: "Allegri ha gestito la Juve con esperienza, da allenatore vero"

C. Zanetti: “Allegri ha gestito la Juve con esperienza, da allenatore vero”

Zanetti
Cristiano Zanetti, ex centrocampista, ha analizzato la sfida di domani sera tra Juventus e Inter, parlando anche di Allegri.

Cristiano Zanetti, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttojuve.com, parlando della finale di Coppa Italia in programma domani sera. Ecco le sue parole sul modulo in vista della gara di domani: “Il modulo conta fino ad un certo punto, è più importante capire quale sarà l’interpretazione della partita. Bisognerà adattarsi al 5-3-2 proposto dall’Inter, i giocatori dovranno esser bravi a chiudere gli spazi e ad agire tra le linee. L’Inter, in questo momento, sta bene e gioca un buon calcio, è divertente e ci sono tanti giocatori decisivi. La Juve dovrà essere diversa rispetto a quella delle ultime uscite. Queste partite vengono sempre decise dagli episodi, ma in questo momento l’Inter ha qualcosa in più.”

Su Vlahovic: “Il suo cammino non è stato dei migliori, è un ragazzo giovane che deve ancora ambientarsi del tutto. Ha tutto per poter far bene, deve dimostrare i soldi investiti per lui. Può fare la differenza. Può essere agevolato dal lavoro di un compagno, ma il giocatore forte riesce sempre a crearsi da solo l’occasione vincente. Anche lui, durante la partita, può trovare delle soluzioni diverse per sfruttare le sue caratteristiche. E’ un giocatore importante, forte, ma necessita di ulteriore esperienza. L’investimento della Juve è per il futuro e non per il presente, è ancora da costruire. Non è ancora al culmine come lo erano Tevez, Higuain e CR7.”

Sul lavoro di Allegri: “La scusante è l’addio di Ronaldo, perché la Juve ha perso negli ultimi giorni di mercato un calciatore da 30/40 gol stagionali. E’ normale che il mister si sia trovato in una situazione diversa rispetto a quando aveva firmato il contratto, per cui è giustificabile la situazione di Allegri. CR7 non lo puoi sostituire avendo mille idee, figuriamoci in 72 ore. Nelle difficoltà enormi in cui si è trovato, è riuscito a portare la squadra in Champions e in finale di Coppa Italia. L’ha gestita con esperienza, senza perdere la bussola, da allenatore vero. Il bilancio non è negativo nella maniera più assoluta.”

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