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Domenica sera la Juventus scenderà in campo a San Siro contro il Milan per la partita valevole per la quarta giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A. L’ex calciatore delle due squadre Gianluca Zambrotta, ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha presentato la sfida.
Zambrotta, poche volte come domenica sera si affrontano due squadre costrette a vincere. Chi perde è (quasi) perduto?
“È una sfida sempre spettacolare. Milan e Juve ci arrivano da situazioni diverse: il Milan deve cancellare lo Spezia, la Juve sta avendo un cammino più lineare. L’obbligo di vittoria per due squadre del genere c’è sempre, ma credo ci sia ancora tempo per recuperare da parte di chi dovesse uscire sconfitto da San Siro”.
Pioli ha saputo gestire molto bene anche Ibrahimovic. Zlatan per come lo vede lei è in grado di giocare un’altra stagione?
“Direi proprio di sì. Ha la sua età, ma riesce ancora a fare la differenza. Deve solo preservarsi a livello fisico, il resto lui lo sa fare benissimo. Ha ancora gli stimoli adeguati e può firmare per un’altra stagione”.
La sfida dei senatori con Chiellini promette scintille.
“È sempre bello vederli contro. Grande duello fra due giocatori d’esperienza. Qualcosa di molto interessante da vedere”.
Juve di rincorsa, con almeno il quarto posto imperativo categorico. Ma non basta chiamarsi Juve per arrivarci…
“Arrivare in Champions significa un cammino difficile ma non proibitivo. Davanti corrono, ma la Juve è cresciuta, ha riconquistato fiducia facendo risultati importanti. Ha ritrovato la solidità difensiva, che era il punto forte di Allegri. Mancano però un po’ i gol. È una squadra che segna poco, soprattutto ultimamente”.
Ma se mettiamo la Juve fra le prime quattro, chi togliamo?
“Domanda molto complicata… L’Atalanta sta facendo un campionato straordinario, ma forse sulla carta è la squadra che potrebbe andare incontro maggiormente ad alti e bassi. Inter, Milan e Napoli hanno più esperienza da questo punto di vista, anche a livello di allenatori”.