“Grande entusiasmo attorno all’Italia ma gli Azzurri fanno meglio sotto pressione? Se dobbiamo guardare i dati e ciò che è accaduto prima gli ultimi due Mondiali, non può che essere così. Nel 1982 ci fu il silenzio stampa e nel 2006 esplose Calciopoli, ma l’entusiasmo che accompagna la Nazionale è sempre presente. La gente, anche chi non segue il calcio, l’Italia la guarda volentieri. L’Italia gioca le prime tre gare a Roma e sarò lì, ma è chiaro se dovesse andare avanti la seguirò in tutte le città dove sarà impegnata. L’obiettivo principale è quello di arrivare a Londra, vediamo cosa accadrà”.
“In generale ci sono squadre più attrezzate dellì’Italia. La Francia è campione del mondo in carica, il Portogallo è campione d’Europa, il Belgio e l’Inghilterra hanno calciatori che giocano a grandi livelli. Reputo l’Italia una di quelle che può giocarsela e che possono arrivare fino alla fine. Poi può sempre accedere qualcosa di simile al 2004, quando la Grecia riuscì a vincere contro tutti i pronostici”.
Chiosa sui protagonisti del torneo continentale, che vedrà impegnati molti giocatori vogliosi di dimostrare: “Mi viene da pensare alla Polonia, che ha Lewandowski tra le sue fila, ma ce ne sono altre che hanno calciatori di qualità e possono cambiare le carte in tavola”.