Zambrotta: "Dybala giocatore su cui puntare. Allegri ha un compito complicato" - JuveNews.eu

Zambrotta: “Dybala giocatore su cui puntare. Allegri ha un compito complicato”

L'ex giocatore di Juventus e Milan ha parlato del momento che stanno attraversando i bianconeri e del ruolo di Paulo Dybala all'interno della squadra bianconera

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L’ex calciatore della Juventus e del Milan Gianluca Zambrotta, ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha parlato della situazione in casa Juventus.

Si attendeva un impatto maggiore da parte di Allegri?
“La Juve di Allegri, e intendo quella arrivata due volte in finale di Champions, è molto diversa come qualità da quella attuale. La squadra è stata data per un anno a Pirlo, che per me aveva fatto bene per essere al debutto, ma in generale Allegri si ritrova con un gruppo da rimettere in sesto nella gestione dei giocatori e anche sul mercato. Il compito di avvicinare l’Inter e andare avanti in Champions è molto complicato”.

Come potremmo definire la telenovela su Dybala: stucchevole può andare?
“Non so se è la parola giusta, ma senz’altro la situazione è andata un po’ oltre. La Juve doveva chiudere prima il contratto, anche se non so se la colpa sia del club o del giocatore. Non si doveva arrivare al punto di rischiare di perderlo a zero. Paulo ha un certo tipo di qualità e di caratteristiche che difficilmente si trovano in giro. C’è carenza di campioni che facciano la differenza, e lui lo è”.

Merita di essere lui il centro del progetto bianconero?
“Dybala credo voglia restare, questa è la mia sensazione. È un giocatore su cui puntare per l’anno prossimo, ma lui deve mettersi a disposizione completamente. Voglio dire che deve tornare a essere quel tipo di giocatore che fa la differenza in tutte le partite e non solo in alcune. Io punterei su di lui”.

Ma lei ce lo vedrebbe all’Inter?
“Onestamente no. Lo vedo bene nel progetto Juve, anche se devo dire che osservando la sponda nerazzurra, con la presenza di Marotta e Zanetti che è argentino viene il pensiero che qualche sponda ce l’avrebbe…”.

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