Zaccheroni: "Juve, Inter e Milan traggono vantaggio dalla pausa"

Zaccheroni: “Juve, Inter e Milan traggono vantaggio dalla pausa”

Zaccheroni
L'ex allenatore di Juve, Milan e Inter, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha detto la sua sulle conseguenze della sosta sul campionato

Oggi si completerà il programma della quindicesima giornata di Serie A, con la Juventus che questa sera sfiderà la Lazio. Poi tutto si fermerà per lasciare spazio al Mondiale. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Alberto Zaccheroni ha parlato delle conseguenze di questo stop: “Giova di più a quelli che non stanno andando bene. Al Napoli di certo no. Io se fossi Spalletti non sarei contento”.
Pochi giocatori del Napoli andranno in Qatar: “Questo conta poco. Pesa di più perdere ritmo, perdere l’abitudine a vincere. Da questo stop guadagnano quelli che avranno la possibilità di recuperare dei giocatori”.

Quindi anche i bianconeri:La Juve che potrà ritrovare i suoi grandi infortunati, ma anche l’Inter o il Milan. In generale, tutte le squadre che devono resettare qualcosa o ritrovare la serenità. Perché vincere aiuta a vincere e perdere aiuta a perdere. Non è un luogo comune”.
Una pausa che favorisce chi insegue: Juve, Inter e Milan potranno trarne vantaggio. Come ho già detto, fossi in Spalletti non sarei contento dello stop. Di sicuro lui non ci guadagna, perché la sua squadra aveva preso il ritmo giusto”.

Sul clima del Qatar: Non farà così caldo. Ho già fatto altre esperienze fra Doha, Dubai e Abu Dhabi e conosco il clima di quei paesi. Per quelli che torneranno dal Mondiale non ci saranno problemi. Se andranno avanti nel torneo perché torneranno con tanta fiducia addosso, se faranno poca strada perché comunque l’esperienza di un Mondiale ti trasforma. Ho avuto la fortuna di giocarmelo da allenatore e so che cosa significhi mentalmente”.
Il fattore stanchezza: “Ci sono molti aspetti riconducibili a uno: quello psicologico. Penso che mandare giocatori al Mondiale non sia un problema in questa situazione. Certo, il calendario è folle, ma è stato folle per tutti.

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