Nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli ha parlato dell’attaccante della Juventus, Dusan Vlahovic. Ecco un estratto delle sue parole: “Lo abbiamo scritto e ripetuto per un’estate intera. Cedere Vlahovic sarebbe stata davvero una pessima idea. Non solo per una questione anagrafica, ma soprattutto perché – non solo in Italia, ma anche in giro per l’Europa – sarebbe stato impossibile trovare di meglio. A distanza di appena sette mesi, oggi ci sarebbe – anzi c’è – un’altra “campagna” da sostenere con forza: e adesso costruite una squadra per Vlahovic. Già, è questo che – come prima mossa – dovrebbe fare la “nuova” Juve, con un occhio attento al presente – a quanto di buono sta facendo il suo centravanti – ed un altro a un futuro che è già cominciato. Ma è in mezzo al campo che, soprattutto, c’è bisogno di una rampa di lancio, una fionda, per Vlahovic“.
Vocalelli ha proseguito: “Uno come Calhanoglu per essere chiari , capace di leggere e intuire un corridoio dove altri faticano ad immaginarlo. È di questo che – oltre a Koopmeiners – ha assoluto bisogno Vlahovic. Perché l’obiettivo, ora, dev’essere quello di metterlo al centro, in tutti i sensi, del progetto bianconero”.