L’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha parlato della tournée e della preparazione che sta affrontando con la Juventus, oltre a lodare e parlare dei suoi compagni di squadra.
“Con il mister giochiamo sempre, c’è una bella atmosfera. Lo facevamo anche l’anno scorso. Io lo sfido volentieri perché tanto vinco sempre io. A Pogba piace dare i soprannomi e a me va bene se a lui piace. Io lo conoscevo solo dalla tv, ha avuto un grande impatto sulla squadra, è un campione del mondo che ha già vinto tanto negli anni alla Juve, oltre all’Europa League con il Manchester United. È bello averlo con noi”.
“Siamo in un’epoca in cui nello sport ogni dettaglio è importante. Io mi prendo molta cura di me, vivo il calcio 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Devo solo pensare a riposare, mangiare bene, lavorare a casa e in palestra anche dopo l’allenamento, fare tutto il possibile per essere sempre al 100%. Solo così si arriva ad altissimi livelli. Sono un ragazzo semplice, dopo l’allenamento mi piace dormire un’oretta a casa, poi guardo le partite e dormo. Tutti i giorni sono uguali. I miei genitori e mia sorella vengono ogni mese, guardano una-due partite poi vanno via. So che mi basta una chiamata e loro arrivano di corsa, anche se non lo faccio mai. Dopo 5 anni sono abituato a stare da solo, non sono uno che mostra le emozioni, ma loro mi conoscono, capiscono quando è il momento e arrivano”.
“Non mi piace trovare gli alibi, se sono andato in campo significa che potevo giocare. Nel finale della scorsa stagione avevo un problema che mi portavo dietro da tempo, da prima che arrivassi alla Juve. Alla fine della stagione volevo recuperare al meglio, ho dovuto dire no alla nazionale anche se mi è dispiaciuto molto. Quest’estate mi sono dedicato solo a recuperare, ho fatto un percorso per essere pronto al 100%. Ora mi sento bene e a breve sarò al top“.