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Dusan Vlahovic è un uomo da copertina. Il centravanti serbo della Juventus è stato scelto per una delle tre cover della rivista Icon, alla quale si è raccontato in un’intervista. Di seguito alcune anticipazioni dal numero che uscirà il prossimo 14 giugno. L’ex Fiorentina ha raccontato il suo rapporto con il gol, di come si senta attaccante e gli scorra nelle vene in modo naturale: “È un qualcosa che mi riempie, mi pervade completamente, quindi, quando non provo questa emozione, dopo la partita mi sento a terra, svuotato. Se faccio gol, invece, mi sembra di volare. Mi sento al settimo cielo, volo. È una sorta di carburante e una volta che l’hai provato devi averne ancora, e poi ancora, devi a tutti i costi vivere ancora quell’emozione. È una dipendenza che ti stimola in ogni momento. È ciò per cui vivo“.
Il numero 7 della Juventus ha inoltre raccontato la sua passione per il calcio a 360 gradi. Il suo interesse per il pallone non si limita a quello che fa in campo, ma anche nel tempo libero si dedica al rettangolo verde come spettatore e appassionato: “Mi dedico al calcio 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana e quando vado a casa cosa faccio? Guardo partite di calcio! Le guardo per divertirmi, per rilassarmi, ma anche per imparare e migliorare. Noto delle cose, le analizzo e penso che io avrei potuto fare questo o quello“.
L’attaccante classe 2000 è arrivato nel mercato di gennaio dalla Fiorentina per 70 milioni di euro, più di 10 di bonus, diventando l’acquisto più oneroso di una squadra di Serie A nel mercato invernale. Con la maglia viola aveva segnato 17 gol in 21 partite di campionato, più 3 gol in 3 presenze in Coppa Italia. Con i bianconeri invece ha messo a segno 7 gol in 15 gare di campionato, 1 gol in 2 presenze in Champions League, 1 gol in 4 presenze in Coppa Italia. Su di lui si fonderà la Juve del futuro.