Vigorito su Juve-Benevento: "Davide contro Golia non è solo una favola" - JuveNews.eu

Vigorito su Juve-Benevento: “Davide contro Golia non è solo una favola”

Pirlo e Inzaghi
Il Presidente del Benevento racconta il post gara e lancia una frecciatina ad Agnelli

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Tra i più entusiasti della sconfitta della Juventus di domenica pomeriggio non poteva che essere Oreste Vigorito, il patron del Benevento. Per il Presidente della squadra campana, quella allo Stadium, è stata la rivincita di tutte “le piccole” della serie A. Nelle sue dichiarazioni, inoltre, c’è stata una sorta di contro-risposta ad Andrea Agnelli che aveva sottolineato il problema che il Campionato italiano avesse troppe squadre: “Pensiamo che attualmente, ai fini dell’equilibrio competitivo, 20 squadre nei campionati – non sono solo i grandi campionati, ma in molti campionati – siano troppe”, queste le parole del Presidente bianconero arrivate durante l’assemblea ECA di qualche mese fa.

Dopo aver espugnato lo Juventus Stadium per 1 a 0, Oreste Vigorito ha risposto ad Agnelli in un’intervista concessa a Rai GR Parlamento: “La nostra vittoria al ritorno e il pareggio dell’andata dovrebbero far riflettere: ogni tanto le piccole squadre vengono un po’ accantonate, come se fossero intrusi alla tavola del re. Ma il pastorello Davide che con una fionda uccide Golia, il gigante dei Filistei, non è solo uno degli episodi più famosi della Bibbia. Qualche soddisfazione, con il pallone al posto della fionda, ce la siamo tolta anche noi. I Golia dovrebbero ricordarlo, i Davide hanno diritto di vivere come loro, da soli si annoierebbero”.

All’andata la squadra allenata da Simone Inzaghi aveva strappato un punto pesantissimo al gruppo di Andrea Pirlo, facendo emergere le prime problematiche tecniche della Juventus, che poi si sono trascinante nel corso dei mesi, fino ad allontanarsi dalla corsa Scudetto. Poi Vigorito ha raccontato l’entusiasmo della città e della squadra: “Erano otto anni che la Juve non perdeva in casa contro una neopromossa e questo è il primo motivo di orgogliosa soddisfazione. Non ha idea di quanto ci abbiano fatto tanto piacere i sorrisi che ci hanno accolto al rientro da Torino: è uno dei motivi per cui facciamo calcio”.

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