Beniamino Vignola, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttojuve.com, parlando del club bianconero. Ecco le sue parole sul ritorno di Pogba e su Di Maria: “Ho delle grandi perplessità su questi due giocatori, non sul valore ma sulle loro caratteristiche. Con il recupero di Chiesa, c’è Cuadrado, ci sono dei buoni centrocampisti come Locatelli, McKennie e Rabiot, per cui li vedrei un po’ come dei doppioni. Più che Pogba, che è una minestrina riscaldata, a mio parere servirebbe più la figura di un playmaker capace di organizzare il gioco in un centrocampo che è mancato negli ultimi anni”.
Sul regista e Dybala: “Partendo da quelle che sono sembrate le lacune di questa stagione, la Juve ha bisogno di un forte centrale e di nuova fluidità sulle corsie. A centrocampo credo sia in partenza Arthur, per cui ci vuole un sostituto con quelle caratteristiche, e in attacco bisogna pensare a come sostituire Paulo. Bisognerà capire quale sarà la decisione di Allegri e della dirigenza, perché non rinnovando Dybala è stato fatto capire che non c’è più bisogno del trequartista. Il centro del progetto è ora tutto su Vlahovic, quindi a mio avviso ci sarà bisogno di una seconda punta con caratteristiche diverse che possa coesistere al meglio con il serbo”.
Sui calciatori giovani della squadra: “Per tornare a vincere, a mio parere, ci vuole il giusto mix. La Juve si sta comportando molto bene sui giovani, in rosa sono stati inseriti dei prospetti molto forti come Chiesa, de Ligt e Vlahovic. Le basi concrete sono state inserite. Però una squadra di questa caratura ha un gran bisogno di risultati, per questo ci vogliono giocatori già pronti. Altrimenti è del tutto inutile. Ci siamo stancati di veder vincere gli altri. Si parla di così tanti nuovi innesti per un discorso di rose, ormai ci devono essere 20/25 giocatori tutti titolari. Quest’anno c’è stata qualche defezione di troppo, si è sentita la mancanza di Chiesa. Per me la squadra è già competitiva, Allegri e la dirigenza in maniera oculata cercheranno di rinforzarsi. A partire dal punto nevralgico, ovvero quello del centrocampo”.