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Pietro Vierchowod, ex calciatore della Juventus nella stagione 1995-96 e campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1982, ha rilasciato delle dichiarazioni a tuttomercatoweb.com, in riferimento all’eliminazione dolorosa dei bianconeri dalla Champions League: “Dopo aver sprecato un primo tempo in cui sono state create occasioni, nel secondo tempo dopo il rigore psicologicamente la squadra è crollata. Dispiace perché dopo quel gol potevi comunque riuscire ad agguantare il pari come era accaduto a loro all’andata. E’ inspiegabile il crollo emotivo dopo il gol subìto. La Juve in quel frangente ha perso sicurezza. E’ un fallimento perché era una squadra che da anni punta a questa coppa e anche quest’anno non sono riusciti a centrare l’obiettivo. Ed è una squadra mentalmente fragile: ripeto, ci può stare di subire gol, ma non di perdere le distanze dopo il gol e farsi infilare in quel modo.”
Sul calcio europeo, attualmente a un altro livello rispetto alla Serie A, come testimoniato dai risultati deludenti in campo internazionale: “In Europa corrono e giocano, in Italia si continua a dire che il nostro campionato è bello. Per me è molto modesto, abbiamo visto l’Inter che era in vantaggio e ha perso e fatto rientrare il Milan; idem il Napoli che con due gare apparentemente facili ha perso e poteva andare in fuga. E’ un campionato modesto.”
Sulla pacchetto difensivo della Juventus, che molto probabilmente in estate andrà rinnovato, vista la carta d’identità di Chiellini e Bonucci e il futuro ancora da decifrare di De Ligt: “Qualche innesto va fatto: De Ligt è un buon giocatore ma gli va messo di fianco qualcuno per farlo diventare un gran giocatore. Il problema è a centrocampo, c’è poco filtro, crea poco. E stiamo parlando del settore determinante per la squadra. E ‘ un centrocampo muscolare ma poco fantasioso e che aiuta poco in fase difensiva e d’attacco.”