Vezzali: "Presto cabina di regia per uniformare le decisioni delle ASL" - JuveNews.eu

Vezzali: “Presto cabina di regia per uniformare le decisioni delle ASL”

Serie A stadio
Il sottosegretario con delega Sport Valentina Vezzali si è espressa in merito a quanto sta succedendo in Serie A tra rinvii e decisioni delle ASL locali

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La Serie A è nel caos. La prima giornata del girone di ritorno, in programma oggi, ha visto l’annullamento, o il rinvio in caso di ricorsi da parte delle squadre, di quattro delle dieci partite che erano in programma in questa giornata. Il tutto a causa della nuova ondata di COVID che sta colpendo l’Europa e che si è abbattuta anche sulla Serie A, mietendo molti positivi. Per questo, indipendentemente le une dalle altre, le ASL locali hanno preso decisioni diverse le une dalle altre a seconda delle circostanze, creando così disparità di trattamento per le varie squadre, che la Lega vuole evitare a partire dalla prossima giornata.

Per questo sono state stilate delle nuove regole, che però sembrano non bastare, soprattutto da quanto emerge dal discorso del sottosegretario con delega Sport, Valentina Vezzali, che si è espressa in merito alle ultime vicende che riguardano la Serie A e l’intervento delle ASL: Ci sarà una cabina di regia permanente sui campionati: l’obiettivo è quello di uniformare le decisioni delle ASL. Come autorità di Governo competente per lo sport, sto monitorando la situazione legata allo svolgimento delle varie competizioni sportive alla luce dei recenti dati sanitari e confermo che il Governo ha perfetta consapevolezza della situazione di disagio che tutto il mondo dello sport sta attraversando”.

La cabina di regia è uno strumento che ho preso in considerazione, a maggior ragione a seguito dello stimolo odierno della Lega Calcio di serie A e intendo istituirla quanto prima, consultandomi con il Ministro Speranza e il Ministro Gelmini, con le competenze necessarie a individuare la soluzione o le soluzioni idonee, al fine di creare un comportamento uniforme delle autorità sanitarie locali attraverso un coordinamento nazionale, affinché si possa uscire da questo stato di incertezza sullo svolgimento delle competizioni che sta recando evidente pregiudizio all’intero comparto dello sport”.

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