Nella conferenza stampa di vigilia della finale di Coppa Italia, ha parlato l’allenatore della Roma Alessandro Spugna. Le giallorosse saranno le avversarie per il titolo della Juventus Women allenata da Joe Montemurro. Davanti ai microfoni dei giornalisti, il mister del team vincitore dello Scudetto ha tenuto in guardia sui pericoli del match. L’allenatore considera infatti le due squadre protagoniste dell’incontro allo stesso livello: “I valori sono uguali. Si incontrano due squadre forti, non ci sono favoriti domani. Sarà una gara complicata, spero sarà una bella gara, che possa far divertire la gente. Non è questione di aprire o chiudere cicli. Sarà una gara secca, diversa dal campionato”.
Sul possibile calo di concertazione della Roma
In ogni caso, l’allenatore della Roma ha voluto stigmatizzare la possibilità che la sua squadra si presenti deconcentrata all’incontro a causa della vittoria dello Scudetto. Ecco cosa ha detto: “No, non c’è stato bisogno di fare qualcosa per mantenere la concertazione. Abbiamo giustamente festeggiato, soprattutto nei giorni successivi alla vittoria dello scudetto. Ma ci siamo rimessi a lavorare. Le ragazze sono state fantastiche; la squadra è molto matura e l’esperienza in Europa ci ha permesso di arrivare con questa mentalità. Domani saranno decisivi gli episodi. Come dice anche la finale dello scorso anno, nella quale per 70 minuti abbiamo fatto una grande gara prima di un episodio che ha cambiato tutto. Noi vogliamo provare a dominare la partita e sperare che gli episodi siano favorevoli. Entrambe hanno però giocatori in grado di risolvere la gara”.
Spugna sulla formazione
In sala stampa, l’allenatore Spugna ha spiegato che la formazione che affronterà la Juventus Women è pressoché decisa. In particolare ha spiegato: “Non ho dubbi di formazione, le ragazze sono tutte pronte e sono gare che si giocano con l’intera rosa. Tutte devono farsi trovare pronte. Con i cinque cambi le gare si possono giocare con l’intera rosa. Questa gara, inoltre, potrebbe anche durare oltre i 90 minuti e chi non inizia potrebbe essere determinante nel corso della gara. Con giocatrici con l’esperienza come le nostre non serve preparare la gara, loro sono già brave. Dopo lo scudetto, ci siamo concessi qualche giorno per festeggiare ma poi ci siamo rimessi subito a lavorare. La Juve ha giocatrici forti, bisogna fare attenzione ai particolari, ai dettagli, saranno decisivi gli episodi. La finale arriva al termine di una stagione lunga e pesante ma domani ci sono giocatrici in grado di offrire un grande spettacolo“.
