Vernazza: "La UEFA deve trattare Juve e Barcellona allo stesso modo"

Vernazza: “La UEFA deve trattare Juve e Barcellona allo stesso modo”

Ceferin
Vernazza ha provato a confrontare il caso Juventus con quello del Barcellona: il giornalista auspica un trattamento equivalente dalla UEFA

Sebastiano Vernazza, nel suo editoriale per la Gazzetta dello Sport, ha parlato delle situazioni extracampo che vedono coinvolte Juventus e Barcellona. Ecco cosa ha detto: “Unite dal progetto Superlega e dalle disavventure giudiziarie: il curioso caso di Juventus e Barcellona. I guai juventini sono noti, plusvalenze e manovra stipendi, e hanno già prodotto una penalizzazione corposa, meno dieci, nel campionato di Serie A. Il Barcellona da mesi è nel mirino per il cosiddetto caso Negreira, la giustizia penale spagnola indaga per tentata corruzione. Sul caso lavora la procura di Barcellona, in sede di giustizia penale.

Barcellona prescritto e Juventus condannata

Vernezza ha aggiunto: “Per la giustizia sportiva spagnola il caso è decaduto in prescrizione. In patria il Barcellona non rischia né retrocessioni né penalizzazione e questa è la prima e forse unica grande differenza con lo Juve-gate. Per il resto l’accostamento ci sta e chiama in causa la Uefa che ha aperto indagini su ambedue le vicende. Il ragionamento è elementare. Se la Uefa userà il pugno duro escludendo la Juve dalle coppe europee, come non aspettarsi altrettanto con il Barcellona, una volta che si arriverà a sentenza? Le accuse e i presunti reati non sono uguali. Un conto è truccare bilanci, un altro corrompere arbitri. Se si guarda allo sport in purezza, la seconda ipotesi di colpa è più grave”.

Il pericolo afflittività per la Juventus

Secondo il giornalista, nonostante l’apparente gravità di quanto accaduto, il Barcellona non dovrebbe avere sorprese da parte della UEFA. Invece la Juventus, indipendentemente dall’esito dell’indagine sulla manovra stipendi, potrebbe essere esclusa dalle competizioni continentali. Per Vernazza si tratterebbe di un eventualità non equa, considerando più grave la condotta antisportiva nei confronti del gruppo arbitrale piuttosto che una manovra amministrativa. Da mesi, si parla inoltre del concetto di afflittività, ovvero quello di dare una sanzione non proporzionale all’illecito ma bensì punitiva. Al momento questo non è avventuo, almeno da parte della Giustizia Sportiva, ma non è da escludere appunto che sia la UEFA ad applicarlo. Dopo Calciopoli, in particolare con il caso Milan, il concetto di etica sportiva è stato reso più rigido. In quell’occasione, la UEFA aveva promesso che non avrebbe più permesso una partecipazione alle competizioni europee in caso di penalità gravi.