Ventrone, parla il figlio: "Gli anni alla Juve i più belli, era un innovatore"

Ventrone, parla il figlio: “Gli anni alla Juve i più belli, era un innovatore”

Juventus Continassa
Il figlio dell'ex preparatore della Juventus ai tempi di Lippi ha parlato del padre e della squadra bianconera

Ad ottobre si è spento Giampiero Ventrone, storico medico della Juventus ai tempi di Lippi, che in quel momento si trovava al Tottenham con Antonio Conte. Il figlio Ivan ha parlato in un’intervista a Tuttosport, ricordando il padre e i tempi alla Juventus.

Papà era speciale, in tutti i sensi. Era un innovatore, perché ha sempre studiato in maniera ossessiva. Ha anticipato il concetto di forza nel calcio, è stato uno dei primi a studiare la seduta atletica al termine della partita per i giocatori che non erano scesi in campo. Era così affamato che quando faceva la gavetta nei dilettanti la notte rubava i coni in tangenziale. Ha portato i giocatori in palestra, ha portato la musica in palestra. Non era solo un preparatore atletico, perché aveva una personalità ingombrante. Non ha mai avuto paura del confronto, anche duro. E non è mai sceso a compromessi in tutta la vita”.

“Papà è partito dal Real Sant’Anna e dalla Puteolana, poi le giovanili del Napoli e da allora è scattato il feeling con Lippi. Gli anni alla Juventus sono stati i più belli della sua carriera: un decennio indimenticabile, perché ha trovato una società che gli ha permesso di lavorare bene su tutti gli aspetti. Ha messo la Juve davanti alla propria famiglia. La forza di quella società è stata quella di aver concesso carta bianca a tutti i propri uomini di campo”.

Montero, Ravanelli, Conte, Davids e Vialli sono stati i suoi pupilli: amava i giocatori di personalità, quelli che riuscivano a trascinare anche gli altri, giorno dopo giorno. E poi era innamorato dalla classe di Zidane, il miglior giocatore che abbia mai allenato”.

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