Under 23, i bianconeri perdono con la Giana Erminio

L’avvio è vivace, da una parte e dall’altra, ma l’impressione è che siano proprio i bianconeri i più propositivi e soprattutto i più intenzionati a incanalare immediatamente nella direzione desiderata il match. Nonostante le ottime premesse, però, vere e proprie occasioni da gol non se ne vedono nei primi venti minuti, ma dalla mezz’ora in avanti la partita decolla e a fine primo tempo sono tante le occasioni di marca bianconera. Al minuto 30 è Iocolano a impegnare seriamente Zanellati su calcio di punizione dal limite dell’area. Tre giri di orologio più tardi è Compagnon ad avere un’occasione davvero invitante che, al triplice fischio, si rivelerà la più invitante: il numero 14 viene servito splendidamente da Brighenti e dopo aver preso la mira da posizione favorevole, all’altezza del dischetto del rigore, si vede negare la gioia del gol da un colpo di reni sempre di Zanellati che pochi istanti dopo chiuderà lo specchio anche a Miretti. Sul finale di frazione prova una timida reazione la Giana Erminio, ma l’inerzia del match sembra pendere tutta dalla parte dei bianconeri.

Nella ripresa, dunque, ci si aspetta un copione simile all’ultima parte del primo tempo. E invece, dopo appena due minuti, sono i padroni di casa a passare avanti dopo un’azione confusa in area piccola con il tocco decisivo di Tremolada. La Juve prova a scuotersi immediatamente e al 56’ ci prova con una conclusione potente di Leone che costringe Zanellati a rispondere presente ancora una volta. Poco dopo l’ora di gioco, però, il cinismo dei lombardi viene premiato e il contropiede costruito dalla squadra allenata da Mister Contini si chiude con il raddoppio firmato da D’Ausilio. La gara si complica per i bianconeri, ma la reazione è immediata con il palo colpito da Brighenti, prima che l’azione venga interrotta. A rendere ancora più in salita il finale è la doppia ammonizione rimediata da Barbieri che lascia la Juve in dieci al minuto 71. Gli ultimi venti minuti di recupero vedono, come è normale che sia, una Giana Erminio in controllo e capace di andare vicina alla terza rete in due circostanze. Israel si supera in entrambe, mantenendo invariato il punteggio. Al triplice fischio, però, il risultato finale non cambia e i tre punti sono dei lombardi”.