UFFICIALE – Giuntoli alla Juventus: “Eclettico, innovativo e competente”

Cristiano Giuntoli
La Juventus ha ufficializzato la firma di Cristiano Giuntoli: sarà lui il nuovo direttore sportivo del club bianconero per il prossimo anno

Tramite il proprio sito ufficiale la Juventus ha ufficializzato la firma del contratto che porta Cristiano Giuntoli in bianconero. Dopo aver concluso la sua esperienza al Napoli con la vittoria dello Scudetto, il direttore sportivo passa dunque alla Vecchia Signora. Ecco il comunicato del club: “Cinquantun anni, nato il 12 febbraio 1972 a Firenze, Cristiano Giuntoli ha alle spalle una carriera di Direttore Sportivo che parte con lo Spezia, con cui conquista una promozione in Serie B e continua con il Carpi, con cui centra quattro promozioni in cinque stagioni. Arriva nel 2015 al Napoli con cui vince il campionato 2022/2023. Ora Giuntoli è con noi. In bocca al lupo Cristiano e benvenuto alla Juventus!”.

La lettera di presentazione della Juve

Successivamente, la Juventus ha parlato del nuovo ds bianconero nella lettera di presentazioni preparata per l’evento. Ecco un estratto delle parole della società: “Eclettico, innovativo e competente. Questi sono solo alcuni degli aggettivi per descrivere il profilo di Cristiano Giuntoli, fresco direttore sportivo della Juventus. Abituato a lavorare dietro le quinte, il nuovo dirigente bianconero ha saputo affermarsi negli anni grazie a scelte di mercato precise, agendo con successo anche fuori dall’ordinario”.

Le parole di Giuntoli

Infine, le prime parole di Giuntoli da fresco direttore sportivo della Juventus: ““Le prime sensazioni sono state incredibili, quasi indescrivibili. Perché per un bambino come me che partiva da Prato con un pullman, faceva otto ore per vedere la Juventus, è un motivo di grandissima soddisfazione. Un’emozione davvero incredibile. Dedico questo momento speciale al mio papà che era un grande tifoso juventino e mi ha inculcato la juventinità sin da piccolo e per questo lo ringrazierò sempre. Affascinante e ambiziosa, definirei così la Juventus, mentre io mi definirei un grande lavoratore. Voglio costruire una Juventus che mette da parte l’io e ragionare come noi. Mi piacerebbe tanto mettere insieme tante teste con un solo cuore”.