La UEFA a seguito di un rapporto redatto dagli ispettori del Comitato di controllo, etica e disciplina ha deciso di escludere l’Osasuna dalla Conference League 2023/24. Nonostante la squadra spagnola sia arrivata settima ne La Liga è stata esclusa dalla terza coppa europea.
L’Osasuna con un lungo comunicato ha detto: “Il club non condivide i criteri dell’Uefa, ricorrerà in Commissione d’Appello e annuncia che si batterà legalmente per difendere i propri diritti. Forti con i deboli e deboli con i forti, i tribunali UEFA non hanno voluto tenere conto del fatto che sono stati gli stessi tribunali spagnoli a dichiarare letteralmente che l’Osasuna è stato vittima del dirottamento di denaro operato da alcuni suoi ex dirigenti. Siamo preparati al peggio, ma non dobbiamo abbandonare il motto che ci ha accompagnato nella ricostruzione del club negli ultimi nove anni: l’Osasuna non si arrende mai. Difenderemo i nostri diritti e quelli dei nostri tifosi con lo stesso zelo con cui ci incoraggiano ogni fine settimana. Con lo stesso impegno con cui i nostri giocatori e lo staff tecnico si sono guadagnati meritatamente il posto nella prossima edizione della Conference League“.
Il club spagnolo è stato quindi sanzionato per dei fatti risalenti a ben 9 anni fa, per cui l’Osasuna è già stata processata e che riguardavano la vecchia dirigenza. Una storia estremamente simile a quella della Juve, che lo scorso inverno ha visto tutto il suo CDA dimettersi a seguito dell’indagine Prisma. A lungo si è parlato di una possibile esclusione dalle competizioni europee da parte della UEFA e visto il caso Osasuna anche la Juve ora rischia. I 10 punti di penalizzazione imposti dalla FIGC, quindi, potrebbero essere soltanto la punta dell’iceberg. I guai per la Vecchia Signora potrebbero non essere finiti qui. Staremo a vedere.
