Juve, Allegri: "Al mercato pensa la società. Obiettivi? Vedremo strada facendo"

Juve, Allegri: “Al mercato pensa la società. Obiettivi? Vedremo strada facendo”

Massimiliano Allegri
Le parole dell'allenatore della Juve Massimiliano Allegri alla vigilia della partita di Serie A contro l'Udinese

Dopo essersi lasciati alle spalle l’ultima, tormentata stagione, i bianconeri si preparano a cominciare con il piede giusto la prossima Serie A. Nella prima giornata di campionato la Juve affronterà l’Udinese, match in programma alla Dacia Arena di Udine domenica 20 agosto alle 20:45. Alla vigilia del match l’allenatore bianconero Massimiliano Allegri ha presentato la partita in conferenza stampa: “Dal punto di vista emotivo c’è sempre curiosità da parte di tutti. Inizia il campionato e le partite dove contano i punti. Domani sarà la prima di un percorso che terminerà il 25 maggio”.

Sulla rosa e lo scudetto: “Il mercato ci pensa la società. Sono molto contento della rosa a disposizione e di come il gruppo sta lavorando. Dove possiamo arrivare lo vedremo strada facendo, la squadra ha ampi margini di miglioramento. Dovremo essere bravi ad arrivare ad aprile tra le prime quattro”.

Sull’assenza delle coppe: “Se è un vantaggio lo vedremo. Tecnicamente cambia il modo di giocare e preparare le partite. D’altra parte non giocare la Champions porta amarezza, è dal 2010 che partecipo a quella competizione. Non so se sia un vantaggio ma non è una bella cosa, anche perchè l’avevamo conquistata sul campo. Dovremo essere bravi a trasformare l’amarezza in rabbia per giocarla l’anno prossimo”.

“La squadra sta lavorando bene e ci sono giocatori con un anno di esperienza in più che ora potranno solo che fare meglio. Il calcio d’estate lascia il tempo che trova, da domani si inizia davvero”, ha continuato Allegri.

Sulla passata stagione: “Non c’è sentimento di rivalsa, erano cose esterne. Per fortuna è stato chiuso tutto e ora il risultato sul campo ci permetterà di giocare o meno la prossima Champions”.

Sul gioco e l’approccio alla gara: “Ogni anno con lo staff valutiamo le caratteristiche dei giocatori e impostiamo il lavoro. Una cosa che c’è e va mantenuta è questa grande voglia, l’entusiasmo che c’è in squadra”.

Su Giuntoli: “Siamo in ottimi rapporti, così come con Manna. Si è ambientato bene e sono molto contento”.

Su Chiesa e Vlahovic: “Chiesa è tornato con più consapevolezza e una gamba diversa. Dusan ha passato alti e bassi ma ora sta meglio ma non è al 100% perchè ha saltato parte della preparazione. Kean domani non sarà a disposizione. Yildiz arriva dal settore giovanile ma è un ottimo giocatore. In attacco quindi sono molto soddisfatto”.

Su Pogba: “Sono contento per gli ultimi giorni, la partitella dell’altro giorno. E’ un giocatore diverso dagli altri ma viene da un anno e mezzo di inattività. Averlo a disposizione per tutte le partite sarebbe un grande vantaggio. Speriamo che la sua condizione possa migliorare”.

Sullo scudetto e il campionato: “Di solito chi vince è favorito. Poi ci sono Milan e Lazio, il campionato sarà tutto da vedere. Magari tra un paio di domeniche riusciremo a capire quale sarà la tendenza del campionato. Noi dovremo migliorare nelle partite in trasferta”.

Su Mancini, Spalletti e la Nazionale: “Difficile fare un commento dall’esterno. Roberto ha fatto un ottimo lavoro in Nazionale e avrà i suoi buoni motivi per aver dato le dimissioni. Non posso che fare un imbocca al lupo a Luciano”.

Sarà un anno zero? “Non lo sarà perchè ogni anno si lavora per migliorare quanto fatto l’anno prima. A fine anno voglio aver lavorato bene con la squadra e raggiungere dei risultati. La Juve punta sempre al massimo ma il minimo è rientrare in Champions”.

Ci saranno grandi novità di mercato da qui al 2 settembre? “Non credo, ma bisognerà fare delle valutazioni sul numero di giocatori da tenere. Alcuni hanno bisogno di giocare e valuteremo con Giuntoli e Manna il loro futuro”.

Sulla formazione contro l’Udinese: “Fagioli è pronto, si è allenato bene. Sulle fasce ho 4 giocatori per due posti. Valuterò nel pomeriggio. Pogba valuterò se portarlo o meno”.

x