TORINO – La Juventus ha vinto contro il Napoli mercoledì sera la nona Supercoppa Italiana della sua storia, confermando la sua leadership come squadra che ha vinto più volte questo trofeo. Attraverso il loro sito internet, i bianconeri hanno voluto celebrare tutti e nove i trofei vinti fino ad oggi.
“Nessuno come la Juve. I bianconeri ieri hanno portato a casa la nona vittoria in Supercoppa Italiana, al termine di una tiratissima partita contro il Napoli. Si rafforza il primato della Juve nella competizione, che stacca di due lunghezze il Milan, fermo a sette trofei.
Riviviamo allora i nove trionfi bianconeri, fino all’ultimo, quello di poche ore fa
La prima Supercoppa vinta dalla Juventus avviene contro il Parma nell’ennesimo appuntamento delle due squadre che si sono contese nella stagione precedente lo scudetto, la Coppa Italia e la Coppa Uefa. L’ultimo atto vede i bianconeri prevalere 1-0 grazie al gol siglato da Gianluca Vialli. Si gioca il 17 gennaio e a farla da padrone al Delle Alpi è la nebbia che rende problematica la visione della gara agli spettatori (e anche in tv). La foto della premiazione lo testimonia, titolari e riserve festeggiano insieme, c’è grande informalità (o forse fretta: la coppa da alzare pochi mesi dopo è quella con le grandi orecchie…).
La vittoria nell’agosto del 1997 è l’ottavo titoloportato in dote da mister Marcello: 3 scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale e 2 Supercoppe italiane. Stavolta l’avversario è il Vicenza dei miracoli di Francesco Guidolin, superato 3-0 con una doppietta dell’esordiente Filippo Inzaghi e dal sigillo finale di Antonio Conte. E’ lui, il capitano, a mostrare al pubblico di Torino la coppa: e stavolta, a differenza dell’anno precedente, la si vede nitidamente…
La Juve vince la sua prima Supercoppa italiana all’estero. Si gioca a Tripoli ed è di nuovo il Parma a contendere il trofeo, non più quello “storico” di Nevio Scala ma quello rinnovato e competitivo di Cesare Prandelli. Il risultato finale è di 2-1, doppietta di Alessandro Del Piero e in mezzo il momentaneo pareggio di Marco Di Vaio, destinato a trasferirsi a Torino da lì a poco. La Juve celebra la vittoria con grande entusiasmo. Il match-winner è quasi nascosto dal gruppo, travolto da un abbraccio collettivo.
Altro trofeo, altro appuntamento fuori dall’Italia. Finale negli Stati Uniti, a East Rutherford. Ed in piccolo, è la rivincita di un’altra finale giocata all’estero, a Manchester. Anche in questo caso, come per la gara che ha regalato al Milan la Champions League, si finisce ai rigori. Prima di arrivare alla cinquina dei tiri, si vivono minuti palpitanti nei supplementari, con i rossoneri avanti con Andrea Pirlo e David Trezeguet a rispondere pochi secondi dopo. Dal dischetto hanno la meglio i bianconeri, cinque su cinque in gol a differenza degli avversari. La passeggiata con la coppa evidenzia il più felice di tutti, il neoacquisto Stephen Appiah, ma anche capitan Ciro Ferrara sorride, è lui ad avere calciato l’ultimo rigore…
La prima coppa dell’ultimo decennio viene conquistata a Pechino, al termine di una gara con il Napoli vinta 4-2 nei tempi supplementari. La soddisfazione per l’impresa è visibile nel sorriso di Mirko Vucinic (con baffo da Zorro…), autore del gol che chiude la contesa dopo le reti di Kwadwo Asamoah, Arturo Vidal e la deviazione nella propria porta ad opera di Christian Maggio. A sorreggere la coppa, Andrea Pirlo, il giocatore determinante per delineare la continuità tra un successo e l’altro.
La cerimonia si impreziosisce con i fuochi d’artificio ed è Gigi Buffon ad alzare la coppa. E proprio da fuochi d’artificio è la finale giocata dalla Juventus a Roma contro la Lazio. Un 4-0 a favore dei bianconeri che si portano in vantaggio nel primo tempo con Paul Pogba. Nella ripresa, la Signora produce 5 minuti tra i più esaltantimai visti, con 3 gol che rendono la vittoria un assoluto trionfo. La rete del 2-0 nasce da una ripartenza avviata da Andrea Pirlo, con due difensori che vanno a concluderla: Stephan Lichtsteiner con l’assist, Giorgio Chiellini con un tocco a porta vuota. Ancora Lichtsteiner è protagonista del gol successivo, andando a finalizzare un geniale passaggio di tacco di Mirko. Infine, il poker è servito da Carlos Tevez, che celebra così il suo esordio in maglia bianconera.
La foto riassume tutto. La Juve è un gruppo che sa cosa significhi vincere e, soprattutto, come continuare a farlo. Shanghai, 8 agosto 2015, Juventus batte Lazio 2-0. Sotto il tabellone, la squadra urla la propria felicità per un 2-0 firmato da due giocatori al loro esordio: Mario Mandzukic e Paulo Dybala. Per la Joya è proprio una serata speciale perché ci mette appena 12 minuti dal suo ingresso dalla panchina per trovare la via della rete. Ovviamente di sinistro, è importante presentarsi bene.
La partita è finita, la squadra è negli spogliatoi. E il più fotografato non può che essere Cristiano Ronaldo. A decidere Juventus-Milan giocato a Gedda, in Arabia Saudita, è stato lui, con un colpo di testa in perfetta scelta di tempo su delizioso passaggio di Miralem Pjanic. Per CR7 è il primo trofeo italiano, una nuova scoperta dopo le tante vittorie celebrate in Portogallo, Inghilterra e Spagna.
Da Ronaldo a Ronaldo. E’ proprio CR7 a siglare la rete che porta in vantaggio i bianconeri col Napoli a Reggio Emilia e sblocca una gara complicata, complice anche il valore degli avversari. Nella ripresa succede di tutto, e dopo un rigore sbagliato da Insigne e una parata surreale di Szczesny nel recupero è Morata a chiudere i conti in contropiede. Ed è festa.” (Juventus.com)
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