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Dopo la grandissima delusione di giovedì scorso l’Italia torna in campo. Tra poco meno di un’ora gli azzurri sfideranno la Turchia a Konya, in un match da molti reputato inutile e senza senso. Era però prevista già in precedenza una gara tra le due sconfitte delle semifinali playoff, motivo per cui questa partita può avere una sua valenza anche per diversi motivi. In primis dare inizio al nuovo ciclo, perché, come sembra Mancini resterà sulla panchina degli azzurri, quindi questa sera il CT darà spazio ai giovani che probabilmente daranno il via alla rifondazione della Nazionale. Inoltre l’ex allenatore di Zenit e Inter potrà testare diversi ragazzi che potrebbero essere poi utilizzati nelle prossime sfide dell’Italia, ovvero nella Nations League di giugno, quando gli azzurri dovranno disputare ben cinque incontri di livello internazionale, contro Germania, Inghilterra e Argentina, gare importanti anche per il ranking FIFA.
Roberto Mancini per questa gara deve fare a meno di tanti calciatori tornati nei rispettivi club. La lista è lunga, out Berardi, Verratti, Mancini, Luiz Felipe, Immobile, Insgine e Jorginho. Spazio quindi ai nuovi e alla linea verde: in attacco il tridente sarà composto da Scamacca, Zaniolo e Raspadori, mentre a centrocampo il trio sarà formato da Pessina, Tonali e Cristante. In difesa linea a quattro con De Sciglio, Chiellini– probabilmente all’ultima presenza in Nazionale, Acerbi e Biraghi davanti a Donnarumma. La Turchia si schiera invece con un inedito 3-4-2-1, con Kabak, Soyuncu e Demiral a comporre il trio difensivo, invece confermato Calhanoglu come centrocampista centrale. In avanti Cengiz Under e Kerem avranno il compito di supportare Enes Unal, unica punta schierata dai Sultani.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
TURCHIA(3-4-2-1): Bayindir; Kabak, Demiral, Soyuncu; Muldur, Tokoz, Calhanoglu, Yilmaz; Under, Kerem; Unal. CT. Kuntz
ITALIA(4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Acerbi, Chiellini, Biraghi; Tonali, Cristante, Pessina; Zaniolo, Scamacca, Raspadori. CT. Mancini