Altra sconfitta per la Next Gen, impegnata oggi in casa della Triestina, che si è imposta 1-0. La sintesi a cura del sito ufficiale della Juventus: “È un avvio di match complicato a Trieste per i bianconeri. Dopo appena cinque minuti, infatti, i padroni di casa passano avanti grazie al bel gol di Tavernelli che dal limite dell’area disegna un’ottima parabola che termina la sua corsa sul secondo palo superando un incolpevole Raina.
Dopo la rete incassata ci si aspetta una reazione della Next Gen che, però, non arriva anche e soprattutto per merito della Triestina. I biancorossi hanno approcciato la partita nel migliore modo possibile sia in fase offensiva che in fase di non possesso. In questa prima parte della prima frazione non si registrano tante situazioni pericolose create dai padroni di casa, ma la squadra di Augusto Gentilini ha il merito di chiudere gli avversari nella loro metà campo.
Per vedere il primo squillo dei bianconeri bisogna attendere il 27‘ quando all’interno dell’area di rigore degli alabardati si vede Sekulov. Il numero 7 prova a calciare verso lo specchio da posizione invitante, ma il suo tentativo viene murato da Masi. È la scintilla che serve alla Juventus per rendersi pericolosa ancora due volte nel giro di pochi minuti, prima con Sersanti e poi ancora con Sekulov, ma senza centrare la porta difesa da Matosevic.
Dopo i primi 45′ di gara, di fatto, sono queste le uniche opportunità create dalla Next Gen che rientra negli spogliatoi sotto di una rete. Nella ripresa, dunque, ci si aspetta un’inversione di tendenza della squadra di Massimo Brambilla, ma il copione non cambia costringendo l’allenatore bianconero a mischiare le carte allo scoccare dell’ora di gioco. Dentro Da Graca e Compagnon per Poli e Palumbo, con la Next Gen che dal 3-5-2 passa al 4-4-2 cercando di dare più peso alla manovra offensiva. Davanti, adesso, ci sono Pecorino e Da Graca e sulle corsie esterne a centrocampo Sekulov a sinistra e Compagnon a destra.
Il risultato? Si alza il baricentro dei bianconeri, ma non si intravedono segni di cedimento da parte della retroguardia alabardata. Il cronometro continua a scorrere, ma la sostanza non cambia. Mister Brambilla inserisce, poi, anche Cudrig e Iocolano – prima di chiudere la girandola di cambi con Savona – tentando il tutto per tutto.
Come accaduto nel primo parziale qualche segnale da parte della Juventus arriva anche in questa frazione, ma è troppo poco per trovare il pareggio. L’unica nitida opportunità per andare sull’1-1 se la costruisce Compagnon calciando con potenza e precisione con il suo mancino verso la porta di Matosevic, ma l’estremo difensore della Triestina è bravo, in tuffo, a deviare in angolo.
Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio che regala tre punti importanti per la corsa salvezza alla formazione biancorossa“.
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