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L’ex calciatore della Juventus David Trezeguet, già ambasciatore del club bianconero per il mondo, ha conseguito la laurea di direttore sportivo in Spagna lo scorso marzo, ed ha intrapreso una nuova strada per la sua vita post campo. L’attaccante francese è ancora alla ricerca di una squadra che lo contatti, e nel mentre è stato raggiunto dai microfoni di Gianlucadimarzio.com, ai quali ha parlato dei suoi progetti futuri con un occhio al passato: “Del Piero per me è stato un punto di riferimento, e aver condiviso con lui dieci anni di Juve è stato fantastico. È stato un professionista e un giocatore unico: in campo sapevamo cosa fare per esaltarci e ci bastava poco per capirlo. Ma la nostra intesa nasceva fuori dal campo: momenti di semplice condivisione, come ritrovarsi a guardare una partita. Quando un gruppo di giocatori sta bene umanamente, in campo tutto diventa più semplice e la squadra raggiunge gli obiettivi”.
“Lavorare nella Juventus insieme ad Alex? Perché no! Lo spero. Lui si sta preparando per diventare allenatore e ha dimostrato le sue qualità, mai nessuno dimenticherà il suo legame con i bianconeri”.
Trezeguet parla poi della Juventus di Pirlo, tornata alla vittoria contro il Napoli nel recupero della terza giornata di campionato e terza in classifica, ma troppo distante dall’Inter capolista, avviata verso la vittoria della Serie A: “E’ umano sbagliare un campionato dopo nove scudetti consecutivi. Il gruppo è unito, mancano identità e continuità; spesso abbiamo assistito a cali fisici, mentali e tecnici. Cambiando sia l’allenatore che alcuni giocatori è normale che si abbia questo effetto, ma ormai la stagione è quasi finita ed è evidente che manchi qualcosa. Per me la Juve deve andare avanti con Pirlo, per dare un senso a questa stagione e un’idea di continuità. L’Inter quest’anno è stata più cattiva e lì davanti ha Lukaku e Lautaro che segnano sempre. Alla Juve invece è mancato Dybala, e Ronaldo da solo non può bastare”.