Trezeguet: "Il -15 non è semplice da gestire ma il gruppo è all'altezza"

Trezeguet: “Il -15 non è semplice da gestire ma il gruppo è all’altezza”

L'ex attaccante della Juve, ospite a Supertele su Dazn, ha parlato del momento della squadra bianconera e di cosa serve a livello societario

David Trezeguet è stato ospite a Supertele, su Dazn. L’ex attaccante francese ha parlato della situazione della Juventus: “Dico la verità: non sto seguendo moltissimo il campionato italiano, sto viaggiando molto. Ho un legame particolare con la Juve, so quello che mi ha dato. Sul campionato sicuramente questo -15 non sarà semplice da gestire, ma credo che il gruppo si stia dimostrando all’altezza, ieri hanno fatto una grande partita con la Fiorentina. Ora bisogna entrare nell’idea che conta solo il risultato e non bisogna pensarci tanto. Dopo quello che succede intorno non riguarda i giocatori, ma la società.

Sui fischi sentiti allo Stadium nei minuti finali del match con la Fiorentina: “In quel momento va capito chi ha sentito Allegri in quei momenti, sono cose che guardano più i giornalisti. La squadra era concentrata in campo, quanto accadeva intorno non ci riguardava. I fischi fanno parte di questo mestiere, poi quando uno gioca alla Juve la Juve deve essere sempre protagonista. Era un tifoso da Real Madrid, in Spagna hanno quest’abitudine, è molto diversa dalla cultura italiana. Si vede che la squadra è molto concentrata, solida, dopo tutto quello che è successo. I fischi fanno parte del folklore calcistico in tutto il mondo”.

Cosa serve a livello dirigenziale: “L’esempio più palese è il Bayern Monaco, dove il giocatore viene individuato e preparato dalla stessa società a ricoprire quel ruolo. Il Bayern è un esempio chiaro di gestione e preparazione. La Juve ha bisogno di qualcuno come nel passato, di personaggi importanti che hanno fatto la storia. Credo che questi personaggi debbano arrivare, debbano avere una parola importante e chiara”.

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