Prestito con diritto di riscatto per 35 milioni, che sarebbe diventato obbligo in caso di qualificazione alla prossima Champions League: con questi termini Dejan Kulusevski è passato a gennaio 2022 dalla Juve al Tottenham. Se i primi sei mesi dell’attaccante svedese sono stati eccezionali, la seconda stagione a Londra non è stata altrettanto positiva. Ora gli Spurs si ritrovano infatti sesti in campionato, a ben nove punti di distanza dalla zona Champions.
Difficilmente quindi si attiverà l’obbligo di riscatto e di conseguenza starà al Tottenham decidere se puntare sul classe 2000 o se invece rispedirlo a Torino. Intervenuto in conferenza stampa il nuovo allenatore della squadra inglese Ryan Mason ha detto: “Non sono sicuro che Kulusevski rimarrà a Londra. La sensazione generale è che Deki al momento sia un giocatore del Tottenham, pertanto vedremo a fine stagione. Lo adoro: ha tanti margini per crescere e diventare un campione, anche se è già un top, top player”.
Il rischio che lo svedese torni alla Juve è quindi concreto. Per la dirigenza bianconera sarebbe un brutto colpo a livello economico dato che non potrebbe contare su una cessione importante da ben 35 milioni di euro. Al tempo stesso, però, Kulusevski potrebbe avere una seconda chance, questa volta sotto la guida Allegri.