Alla vigilia del derby della Mole tra Torino e Juventus, il difensore granata Ricardo Rodriguez ha parlato della partita sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: «Il morale è alto, siamo consapevoli che dobbiamo riscattare gli ultimi due anni non belli. Ma c’è qualità nella squadra, abbiamo giocatori forti ed esperti: siamo partiti bene, ma possiamo crescere ancora tanto e abbiamo le potenzialità per scalare la classifica. Dobbiamo ancora migliorare qualcosina, ma si può fare. Si potrà fare una bella stagione. Il vento sta cambiando, merito anche dell’allenatore».
E proprio sul nuovo allenatore, il terzino svizzero ha detto: «Il mister ci mette il cuore in tutto e ce lo trasmette: questo Toro ha un cuore. Juric vive e ama il calcio, lavora tantissimo per migliorare fin le più piccole cose e ci fa allenare davvero tanto. È uno dei tecnici in carriera con cui ho lavorato più forte, mi ricorda Felix Magath, il mio tecnico al Wolfsburg. Ammiro la sua ricerca della perfezione: quando non riusciamo a essere perfetti, si resta in campo a ripetere un esercizio tante volte. Il mister poi sente molto la gara: quando siamo in campo è come se fosse accanto a noi. Quando lavori così forte, in partita deve per forza uscire una cosa bella».
Cosa rappresenterà questa partita per i giocatori del Torino? «Il derby sarà un’occasione per continuare sulla scia delle ultime partite – Ha rivelato Rodriguez -, nelle quali abbiamo sempre giocato bene. Anche con la Lazio e a Venezia meritavamo di vincere. Diciamo che, oggi, siamo un po’ in credito con la fortuna. Sarà senza dubbio un derby difficile, tra l’altro contro una Juventus che ha iniziato a fare bene, ma di fronte ci sarà un Toro pronto. Sarà una sfida dall’importanza superiore sia per noi sia per la nostra gente. Io vivo in centro, anche se sto poco in giro, ma sento che la città si aspetta un bel Toro. Se riusciremo a ridurre quei piccoli errori, potremmo farcela. Siamo già sulla strada giusta».